Regia di Francesco Giuseppe Raganato vedi scheda film
C’è il Grillo che tutti abbiamo imparato a conoscere nello Tsunami Tour (frase di lancio «Un comico vi seppellirà») che, dopo un’uscita evento al cinema, diventerà un dvd + libro (Sperling&Kupfer) per poi passare in tv. Pochissime parole d’ordine (Euro sì, Euro no; Tutti a casa...) ripetute in decine di piazze italiane in cui s’è esibito. Però nel film, prodotto da Andrea e Francesco Patierno, apparentemente “embedded” nel seguire tutto il tour elettorale del mattatore genovese, c’è molto di più. Soprattutto la forza dell’instant-doc, qui nella sua accezione più nobile, a scandagliare il reale nelle sue forme più inquietanti. Perché, grazie alla continua presenza nelle piazze, si è creata in maniera naturale una consuetudine tra la macchina da presa e l’entourage dello showman, consentendone l’ingresso nel camper dove Grillo s’è pure lasciato intervistare plasticamente steso sul letto. In una rappresentazione assolutamente inedita, oggettivamente forte e piena di significati, del “nuovo” uomo politico. Dove però una forma apparentemente agiografica lascia spazio anche alle contraddizioni di Grillo oltre che a far balenare il discorso sulla fascinazione delle masse. Peccato solo che questa interessante scelta di portare alle estreme conseguenze il titolo stesso del documentario, sia spezzata dall’inserimento dei soliti interventi di chi cerca di spiegare dall’alto un fenomeno in evoluzione (tra gli altri Carlo Freccero e Ferruccio De Bortoli).
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