Regia di Denys de la Patellière vedi scheda film
Coincidono regia e sceneggiatura nel nome De La Patelliére e la cosa già in sé stessa non gioca giusta, pur avendo un interprete come Gabin, che però si fa imbrigliare in maniera più che prevedibile in una storia ed un'impostazione a dir poco banale e scontata. Un cast che per l'epoca era anche ricco, frutta i di una coproduzione, ma le presenze non riuscirono lo stesso a mettere nei binari giusti la storia, che si risolve in maniera più che banale scontata, anzi diciamo pure poverella. Il titolo richiamo un polar classico, ma niente di più lontano questo film può essere.
Storiella scontata e film acnora di più
mediocre realizzatore, da sempre, che ha lavorato altre volte con Gabin, ma mai al meglio
Fa del suo meglio per nuotare in queste acque melmose
Stellina che si affacciava allora
Bel volto del cinema tedesco esportabile
Goldfinger, qui imbattuto male
davvero ridotto male in un film come questo
Figlio del grande Pierre, fa una partecipazione
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