Regia di Nando Cicero vedi scheda film
Ci si sono messi in sei, per dare vita ad un film dignitosamente elaborato con protagonisti Franco e Ciccio: accanto al nome del regista, in sceneggiatura troviamo un quintetto d'eccezione quale Scarnicci-Tarabusi-Vianello (i primi due sono gli autori storici della coppia Vianello-Tognazzi) e Benvenuti-De Bernardi. Eppure Armiamoci e partite! rimane perennemente inchiodato a toni da farsetta e ad una carenza di originalità preoccupanti, marchi di fabbrica della filmografia della coppia comica; attorno a Franco e Ciccio - i soliti pasticcioni che tutto combinano e di nulla si accorgono - non c'è un solo personaggio degno di nota e le situazioni sono piuttosto leggerine e stereotipate. Si ridacchia un po' e le battute si attestano su un livello leggermente migliore del solito, ma certo date le premesse ci si poteva attendere di più; marcetta militare allegrotta a cura di Carlo Rustichelli, compare anche il nome di Steno fra gli autori del soggetto. Peccato: non è malaccio, ma per una volta qualche pretesa in più si sarebbe potuta avanzare. 4/10.
Camerieri italiani in Francia, Franco e Ciccio vestono la divisa francese quando scoppia il primo conflitto mondiale. Serie di malintesi e pasticci: si travestono da tedeschi per infiltrarsi fra i nemici, ma vengono rispediti indietro travestiti da francesi; credono di avere ucciso per sbaglio un generale inglese; rischiano la fucilazione ed infine si ritrovano a causare la vittoria degli anglo-francesi senza neppure accorgersene.
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