Espandi menu
cerca
Riff Raff

Regia di Ken Loach vedi scheda film

Recensioni

L'autore

mm40

mm40

Iscritto dal 30 gennaio 2007 Vai al suo profilo
  • Seguaci 164
  • Post 16
  • Recensioni 11104
  • Playlist -
Mandagli un messaggio
Messaggio inviato!
Messaggio inviato!
chiudi

La recensione su Riff Raff

di mm40
6 stelle

Non che Loach fosse l'ultimo arrivato o che non si conoscesse già piuttosto bene il suo potenziale distruttivo, iconoclasta e ferocemente critico della società inglese sua contemporanea: il regista proveniva da una carriera ormai venticinquennale e questo Riff raff, soprattutto alla luce dei film che lo seguiranno, non è esattamente una sorpresa in sè. Ma lo diventa se si guarda al momento storico e politico in cui viene girato: al culmine dell'era Thatcher (conclusasi proprio al termine di quel 1990), in un'Inghilterra governata da oltre un decennio dai conservatori, Loach mette in scena una storia di miseria reale, un incubo sociale in cui il protagonista Stevie è tutt'altro che il classico delinquentello da film, un'anima perduta o un deviante cronico: anzi, riassume le caratteristiche dell'inglese medio, fatto di pregi e difetti, umano e sempre alla ricerca di una vita migliore per sè e chi gli sta attorno. Altra nota positiva di questo Riff raff proviene dall'impostazione drammaturgica della sceneggiatura (fra l'altro scritta da un vero operaio, tale Bill Jesse, per un caso singolare morto durante la lavorazione del film), ricca di spunti perfino comici (la scena del funerale e della dispersione delle ceneri potrebbe benissimo fare parte del repertorio classico di sketch della commedia all'italiana!) e con un'impennata drammatica nel finale che riporta il discorso di fondo dell'opera su un livello di serietà assoluta. Bravo Carlyle, all'epoca semisconosciuto, come d'altronde la gran parte del cast; fra i volti più noti c'è l'attore (soprattutto televisivo) Ricky Tomlinson (che tornerà tre anni più tardi al fianco di Loach per Piovono pietre). Apprezzabile colonna sonora dell'ex Police Stewart Copeland. 7,5/10.

Sulla trama

Stevie, delinquentello per necessità, esce di galera e decide di 'rifarsi una vita'. Trova lavoro come muratore in un cantiere in cui le regole sostanzialmente non esistono e comincia la convivenza (difficile) con una ragazza che si divide fra lui e l'eroina. Quando un suo collega muore sul lavoro, però, Stevie capisce che la sua pazienza è finita.

Ti è stata utile questa recensione? Utile per Per te?

Commenta

Avatar utente

Per poter commentare occorre aver fatto login.
Se non sei ancora iscritto Registrati