Trama
Stevie arriva a Londra da Glasgow dopo un "intermezzo" passato in galera. A Londra trova lavoro in un cantiere. Trova un po' di solidarietà, un alloggio abusivo in cui vivere e anche una mezza fidanzata, aspirante cantante e tossicodipendente. Poi, il giorno in cui un suo compagno cade dall'impalcatura per colpa delle insufficienti misure di sicurezza, trova anche il coraggio di dare fuoco al cantiere.
Note
Solo Ken Loach è capace di raccontare con tono leggero storie deprimenti, ma quasi senza averne l'aria.
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- Premio FIPRESCI (ex aequo) al Festival di Cannes 1991
Commenti (5) vedi tutti
. . . . Ken "il rosso" dalla parte dei "penultimi" . . . .
leggi la recensione completa di articolotreAnche in questo film di Ken Loach la vita degli ultimi viene rappresentata esattamente così com'è, nella sua fragile poesia e nella sua irrimediabile disperazione. Voto 7/10.
commento di alexio350visto solo ieri, a distanza di quasi 20 anni riff raff resta commovente al punto da lasciare dentro qualcosa che continua a muoversi nei giorni successivi alla visione,qualcosa si è intrufolato ormai.
commento di red graveIl regista sembra interessarsi dei fatti in maniera indifferente, da semplice spettatore, scarrellando con la macchina da presa per focalizzarsi su tanti drammi diversi della vita.Uno schiaffo silenzioso
commento di antimesIntenso, vero e onesto, in puro stile Ken Loach, anche se lontano dal suo capolavoro "My name is Joe".
commento di ultrapaz