Regia di Roland Joffé vedi scheda film
Fat Man fu sganciata su Nagasaki, Little Boy su Hiroshima. Sono i cinici nomignoli con cui vennero denominate le due bombe e qui ripresi nel titolo del film. Newman non è troppo a suo agio nei panni del burbero generale tutto d'un pezzo e guerrafondaio, Schultz da ex milite pazzo nell'A-Team a scienziato serissimo, John Cusack da teenager imberbe a baby prodigio della fisica nucleare: è il cast l'anello debole e anche una regia non del tutto all'altezza. Altrimenti il film ruota attorno ai dubbi morali (e ci mancherebbe altro!) di chi la bomba la sta progettando e il contrasto che nasce tra questi dubbi e l'ambizione creativa dello scienziato, la smania della scoperta scientifica qualunque essa sia, il desiderio di entrare nei libri di storia. Si pone altresì l'accento sulla scienza che va contronatura, messa lì per distruggere l'uomo e quanto da lui costruito, mentre dovrebbe servire per costruire e plasmare un futuro migliore per tutti. Questa scienza annientatrice è ben evidenziata quando vengono mostrate da vicino - comunque un po' timidamente - le conseguenze sul fisico di una pur minima esposizione alle radiazioni: sono le scene in cui Cusack è in fin di vita, ormai diventato un mostro deforme di piaghe, ferite e edemi.
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