Trama
Giappone, tarda Era Meiji (1868-1912). Toyo (Isuzu Yamada) e Jiro (Kazuo Hasegawa) sono due interpreti di Rokyoku [oppure naniwa-bushi, storie raccontate cantando e con l'accompagnamento musicale dello shamisen] noti come Tsuruhachi e Tsurujiro. Nonostante abbiano appreso la loro arte sotto la guida della madre di Toyo, Jiro critica continuamente le mancanze della sua accompagnatrice allo shamisen, che ha delle opinioni proprie sulla via da seguire nell'accompagnamento e rifiuta di sottomettersi docilmente alle richieste del compagno d'arte. Quando le attenzioni del ricco Matsuzaki (Heihachirô Ôkawa) nei confronti di Toyo diventano più insistenti e questi propone alla donna di sposarlo, Jiro le rivela di amarla e le chiede di sposarlo. Toyo, che nei diciassette anni di frequentazione di Jiro aveva sempre atteso la proposta, accetta e promette di non rivedere più Matsuzaki. I due pianificano di allestire un teatro, ma i soldi che Jiro ha messo da parte non sono sufficienti, per cui Toyo mette a disposizione anche l'eredità avuta dalla madre. Tutto sembra procedere per il meglio, finchè un giorno, casualmente, Jiro fa una scoperta che minaccia di cambiare il loro futuro.
Note
Secondo dei quattro film che Mikio Naruse ha dedicato al mondo del Rokyoku, gli altri sono Man of the House (1936), The Song Lantern (1943) e The Way of Drama (1944), gli ultimi due nuovamente con la star Isuzu Yamada.
Basato su un romanzo di Matsutaro Kawaguchi, a sua volta ispirato dal film hollywoodiano Bolero (id., 1934) di Wesley Ruggles, con George Raft e Carole Lombard.
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