Regia di Massimo Troisi vedi scheda film
"Ma mammina dice che io ho i complessi nella testa!"
"Ma fuss'o Ddio! Quali complè, tu tieni un'orchestra intera 'n cap', Robbè!"
Gaetano (Massimo Troisi), timido guaglione napoletano, decide di cambiare vita e andare a Firenze, cercando di non essere necessariamente considerato un emigrante e lasciando a Napoli amici e parenti, fra cui un padre monco e Lello (Lello Arena), invadente e chiacchierone. Dopo un viaggio un po' difficoltoso e una fin troppo rapida permanenza in casa della zia, Gaetano si stabilisce in casa di un giovane pseudo-pretino americano, Frankie, che prova a coinvolgerlo nelle sue predicazioni porta a porta.
Intanto, Gaetano s'innamora dell'infermiera Marta (Fiorenza Marchegiani), ma fra titubanze e incomprensioni il rapporto non decolla mai veramente, mentre l'amico Lello gli fa visita...
L'esordio cinematografico del compianto Massimo Troisi viene dopo il suo successo in TV e a teatro e si vede: Ricomincio da tre del teatro possiede i tempi comici, i dialoghi, i personaggi macchiettistici e una struttura a sketch alternata a momenti in cui Troisi si erge ad ambasciatore di quella lieve amarezza che lo accompagnava nelle sue parole biascicate in partenopeo strettissimo. Grazie alla comicità surreale e mai volgare di Troisi e Arena (che gran coppia) e alla loro simpatia, Ricomincio da tre, seppure un po' sfilacciato e a corrente alternata, lascia col sorriso, merito anche di alcune scenette davvero indimenticabili, su tutte quelle in cui prima Marco Messeri e poi Renato Scarpa danno man forte con i loro personaggi deviati allo sbigottito Gaetano.
Un film leggero, dolce e ben fatto come non se ne vedono più.
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