Regia di Wes Anderson vedi scheda film
Wes Anderson è un regista geniale che o si ama o cicia. L’impronta ai suoi film è nettissima, non sono confondibili, le sue inquadrature, i colori, le recitazioni….tutto è wesandersoniano. Autore in definitiva di poche opere, mi pare pure che col tempo migliori, dato che per me Moonrise Kingdom del 2012 rimane il suo migliore, meglio anche di questo gran bel film. In questo si narra di uno scrittore che al Grand Budapest hotel sente una storia dal proprietario, di quando costui era piccolo e lavorava come “garzoncello” all’hotel, al seguito di Monsieur Gustave (un eccellente Ralph Fiennes). Il film narra un sacco di vicende, sempre improbabili, incredibili, pazzesche. Il cast è da non credere. Va detto, è importante, non so quale altro film, negli ultimi anni, ma anche prima, abbia avuto un cast simile. Tutti attori che avranno recitato al minimo (visto poi il budget), pur di esserci. Faccio dei nomi, tutti personaggi abituati a essere protagonisti dei loro film, e che qua si accontentano anche di una parte minore, anche di una particina di pochi minuti. Fiennes, già detto; Murray Abraham, Amalric, Adrien Brody, Willem Dafoe…ancora? Jeff Goldblum, Harvey Keitel, Jude Law…ancora? Bill Murray, Edward Norton, Tilda Swinton, Owen Wilson, l’emergente (ormai emersa) Saoirse Ronan…giusto i più noti. Tutta l’atmosfera, i costumi, le situazioni, le musiche, i punti di vista assurdi, i comportamenti dei protagonisti, sono unici. Però chiaro, deve piacere….non è per tutti. Per me, un 8 facile facile. Il film ebbe 9 candidature all’Oscar, vincendone poi 4 (tra cui costumi e colonna sonora), vinse il Golden Globe come migliore commedia, partecipò a Berlino dove non vinse (ma ebbe il gran premio della giuria…sul podio, insomma). Come detto, costò poco (dato il cast… nulla), fu anche un bel successo al cinema, forse dunque uno dei maggiori successi al botteghino per il regista. Avercene, insomma.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta