Regia di Sergio Martino vedi scheda film
B-movie del genere comico, appartenente al sotto-filone “giudiziario”: tre imputati alla sbarra, Domenichini Claudio (Pippo Franco), costretto ad andare al mare ma finito in un campo di nudisti con annesso superdotato, Zamboni Mario (Lino Banfi) alle prese con una misteriosa tedesca amante del gioco d’azzardo, Alberto Del Prà, imprenditore navale corteggiato da un emiro… Film tipicamente estivo, anche perché tra l’altro proposto sempre in tarda serata e sempre nel periodo luglio/agosto in TV. Le storie sono costruite in maniera abbastanza decente, anche se la sceneggiatura non è poi eccelsa (in particolare pretestuoso e rabberciato è l’episodio di Banfi). I punti peculiari: i doppi sensi continui, la forte caratterizzazione dei protagonista (Franco il sarcastico sfigato, Banfi l’allupato cronico all’ennesima occasione sessuale della vita, Pozzetto impacciato e caustico), ma soprattutto il classico modus di parlare ogni tanto direttamente alla macchina da presa rivolgendosi al giudice durante i flashback… La didascalica regia di Sergio Martino non lo rende differente da decine di altri filmetti similari girati negli anni ’80 che tuttavia, per quanto mediocri, hanno quel fascino kitsch che ha inspiegabilmente prodotto più adulatori che detrattori.
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