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Crush

Regia di Malik Bader vedi scheda film

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La recensione su Crush

di scapigliato
5 stelle

Le attrazioni fatali declinate al mondo giovanile, in pieno spirito young adult, sono pressoché inarrestabili anche se quasi esclusivamente legate alla serie B cinematografica o al direct-to-video. Da Cruel Intentions (1999) in avanti, i “crush” giovanili sembrano puntare tutto sulla patinatura di ambienti, ville lussuose alto borghesi, e personaggi protagonisti, belli sì, ma con un piccolo problemino: un’accanita stalker emulatrice della grandissima Glen Close del 1987. Purtroppo qui non c’è più Michael Douglas, ma i vari Ryan Phillippe, Christopher Egan, Lucas Till e altri bellocci oggetto di desiderio irrefrenabile.

Le carte in tavola cambiano rispetto agli adult movie. Da che mondo è mondo, il “bel giovane” o la “virginale studentessa” risvegliano appetiti adolescenziali, frustrazioni varie e libido trasgressive. Prenderli e metterli al centro di un turbinio di passioni e morbosità, sembra essere una carta vincente. Purtroppo non solo le operazioni risultano irritanti – sempre per lo stesso motivo: cosa può dare a una ragazza un ragazzo di vent’anni, imberbe e fighetto, che non le possa dare un vero uomo? – ma narrativamente parlando tutto si trascina a volte inverosimilmente lungo l’arco della pellicola. Se nel Crush con Christopher Egan (2009), non succede nulla fino all'incredibile agnizione finale – l’ossessiva stalker è il fantasma di una ragazza morta anni prima – in quello con Lucas Till (2013) tutto è incentrato su un depistaggio molto infantile con twist finale puerile e appiccicato alla meno peggio. Di entrambi delude il disegno perfezionista dei protagonisti: belli, atletici e di successo che non amano le parolacce e sono fedeli alle loro ragazze come in una poesia cortese di secoli fa. Non credibili.

Film godibilissimi, per una serata disimpegnata e quel poco pruriginosa, ma che non approfittano fino in fondo dei loro cliché e non si prendono nessun rischio formale o tematico – fantasma sessualmente vorace a parte.

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