Regia di Michael Curtiz vedi scheda film
Datato, vuoto e incredibilmente propagandistico. Oggi è improponibile.
Con tutta la buona volontà che ho potuto metterci per sorbirmi questo film dall'inizio alla fine, oggi roba del genere è davvero improponibile. Fermo restando che la noia lo domina per quasi tutta la durata (a causa soprattutto di numeri musicali ripetitivi e datati), è rigonfio di un orgoglio americano, talmente vuoto ed acritico, che urla alla retorica più stomachevole ma che oggi fa quasi tenerezza e qua e là scatena persino la risata. Senza voler nulla togliere all'interpretazione di Cagney, il film oggi proprio non funziona, è fiacco persino nei dialoghi e nella definizione dei personaggi e potrebbe far venire la pelle d'oca solo a qualche membro della famiglia Bush od a qualche suo infaticabile fan. Questo è Ribalta di gloria, niente più che una pellicola di propaganda che incita al patriottismo ed alla vita militare (quasi come fosse il più sano dei divertimenti) e che trionfa nel cattivo gusto inquadrando un branco di soldati canterini che pare vadano ad un matrimonio piuttosto che alla guerra. Talmente vuoto e stupido, che è assurdo che non abbia vinto l'Oscar al miglior film.
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