Regia di Claudio Amendola vedi scheda film
TFF 2013 - FESTA MOBILE/EUROPOP
Un esordio alla regia è un momento importante ancora di più se si è attori noti e apprezzati da un pubblico vasto ed eterogeneo. Claudio Amendola decide di seguire l'esempio di molti colleghi e nel farlo, sceglie di esordire con una commedia brillante: una storia incentrata, come da classico della commedia italiana, sull'arte dell ' arrangiarsi, sull'incapacita' di crescere e divenire adulti in modo da poter accorciare quel gap sconsiderato che separa, come nel caso del protagonista Edoardo Leo, la costituzione fisica dall'età cerebrale, gli anni effettivi di vita da quello che è il sogno per la realizzazione di una meritata indipendenza lontana dalle umiliazioni. La storiella della costituzione di una squadra olimpica di curling da parte di quattro disgraziati sempre a corto di liquidi, per poter partecipare alle Olimpiadi invernali piemontesi del 2006, trova nel poker dei quattro protagonisti (Leo, Fantastichini, Memphis e Fassari + donna Inaudi), il suo vero punto vincente, affossato qua e la' da un sentimentalismo che, nonostante i tentativi di renderlo digeribile, ci lascia pure stavolta un po' di senso di indigesto che speravamo restasse appannaggio delle sole ed irrinunciabili serie televisive che quasi quotidianamente entrano in casa degli spettatori appiattendo i gusti e demotivando in noi la naturale curiosita' verso forme e tecniche di comunicazione più originali.
Non ci sono commenti.
Ultimi commenti Segui questa conversazione
Commenta