Roma, 2006. Nonostante sia sposato con Eva e abbia già un figlio, alla soglia dei trent'anni Bruno non si rassegna all'idea di crescere. Classico esempio della sindrome da Peter Pan, è incapace di tenersi un lavoro e trascorre le sue giornate tra progetti inconcludenti e a giocare a calcio balilla con l'amico Salvatore. La mancanza di soldi e i rapporti sempre più tesi con Eva lo spingono un giorno a concepire una nuova idea bizzarra: formare una squadra di curling con cui arrivare fino alle Olimpiadi invernali di Torino, coinvolgendo oltre che Salvatore anche Neno, un biscazziere che vive di espedienti, e Ottavio, un vigile urbano in pensione.
Note
Pare "Smetto quando voglio" invece è "La mossa del pinguino", esordio di Claudio Amendola alla regia. Il fatto che fosse pronto prima dell’opera di Sibilia (è stato infatti presentato a novembre al Torino Film Festival 2013) non attenua il "déjà vu". Oltre a confermare come la commedia italiana giri sempre intorno agli stessi cliché, anche quando è brillante. C'è qualche scena telefonata ma i caratteri funzionano e spesso divertono. Merito anche del cast: Antonello Fassari e Ennio Fantastichini duettano a meraviglia, Edoardo Leo sta tra il giovane Montesano e Peppe er Pantera (per il tic) mentre Ricky Memphis sorprende con sfumature dolenti. Francesca Inaudi ha la forza per dribblare la cronica “comprimarietà” del personaggio femminile, dimostrandosi una volta di più sottoutilizzata.
Tutto sommato è una commedia che si lascia guardare. Qualche buona idea qua e là andava sviluppata meglio, sarebbe uscito qualcosa di ben fatto...
Sufficiente.
Una commedia agrodolce (molto agro, poco dolce), che parte dal grottesco e vira sul romantico dei buoni sentimenti. La parlata burina la fa da padrona. Voto 6.
Operazione sbagliata in partenza per la mancanza di rispetto per quello che comunque è uno sport: tipica assenza di cultura sportiva all'italiana. Aggiungeteci una sceneggiatura totalmente banale e risaputa, una regia inesistente e avete il disastro totale.
Simpatica commedia sui buoni sentimenti, l'amicizia e le aspirazioni personali, con tanto di morale. Semplicissima, quindi godibile, ma per questo anche ordinaria.
Particolarmente interessante il modo con cui il regista amendola vede la risoluzione del problema degli anziani malati e presumibilmente con pensione al minimo.
Bel gruppo di attori per un film riuscito e divertente. I valori: l'amicizia, la famiglia trattati con leggerezza ma con una certa attenzione. Buona la regia di Claudio Amendola
L’Arte di arrangiarsi. E l’Arte del sogno. È questo che ancora ci resta. Probabilmente, la nostra unica forza. La nostra unica grande incorruttibile risorsa. Chi, guardando il personaggio di Edoardo Leo, non si è, almeno una volta, ritrovato nel suo ostinato idealismo fanciullesco, nei suoi progetti di vita totalmente campati in aria, nelle sue fughe dal mondo, da quella spietata… leggi tutto
Due lavoratori precari ormai non più giovanissimi e alla ricerca continua dellla svolta di vita, approfittando della scarsa concorrenza del settore, decidono di provare a partecipare alle Olimpiadi Invernali in rappresentanza dell'Italia nel curling. Ma per farlo devono superare le eliminatorie...
Al suo primo film da regista, Claudio Amendola sceglie di ambientarlo… leggi tutto
La mossa del pinguino è l'esordio registico, a cinquant'anni tondi, di Claudio Amendola; autore anche della sceneggiatura insieme al protagonista centrale Edoardo Leo, a Giulio Di Martino e a Michele Alberico, Amendola sceglie di farsi da parte - cosa apprezzabile, per un attore noto e di un certo richiamo - e si concentra sul suo nuovo ruolo dietro le quinte, lasciando spazio in scena al… leggi tutto
La mossa del pinguino Italia 2014 la trama: Bruno trentenne con la sindrome di Peter Pan è sposato con Eva ha con lei un figlio adolescente e vive la sua vita in modo leggero. Perde un lavoro dietro l’altro, passa il suo tempo ad organizzare progetti che non portano a niente ed a giocare a biliardino con Salvatore il suo amico di una vita. La mancanza di soldi ed i rapporti…
Due lavoratori precari ormai non più giovanissimi e alla ricerca continua dellla svolta di vita, approfittando della scarsa concorrenza del settore, decidono di provare a partecipare alle Olimpiadi Invernali in rappresentanza dell'Italia nel curling. Ma per farlo devono superare le eliminatorie...
Al suo primo film da regista, Claudio Amendola sceglie di ambientarlo…
Ogni tanto gli sceneggiatori di cinema , sempre smaniosi di trovare spunti di ispirazione originali , ricorrono all' espediente di ambientare le vicende filmiche in situazioni strane e rare , quasi borderline . Così , per il suo esordio dietro la macchina da presa , Claudio Amendola ha pensato bene di tirare fuori dal dimenticatoio il " curling " , sport negletto ed ignoto ai più ,…
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Commenti (9) vedi tutti
Buon esordio di Claudio Amendola dietro la mdp, il suo La mossa del pinguino piace.
leggi la recensione completa di claudio1959Nonostante lo Sport da ridere ... la visione risulta piacevole e allegra.voto.7.
commento di chribio1Tutto sommato è una commedia che si lascia guardare. Qualche buona idea qua e là andava sviluppata meglio, sarebbe uscito qualcosa di ben fatto... Sufficiente.
commento di TortellaüberallesUna commedia agrodolce (molto agro, poco dolce), che parte dal grottesco e vira sul romantico dei buoni sentimenti. La parlata burina la fa da padrona. Voto 6.
commento di ezzo24Operazione sbagliata in partenza per la mancanza di rispetto per quello che comunque è uno sport: tipica assenza di cultura sportiva all'italiana. Aggiungeteci una sceneggiatura totalmente banale e risaputa, una regia inesistente e avete il disastro totale.
commento di silviodifedeSpunto strampalato per una commedia discreta .
leggi la recensione completa di daniele64Simpatica commedia sui buoni sentimenti, l'amicizia e le aspirazioni personali, con tanto di morale. Semplicissima, quindi godibile, ma per questo anche ordinaria.
leggi la recensione completa di Guidobaldo Maria RiccardelliParticolarmente interessante il modo con cui il regista amendola vede la risoluzione del problema degli anziani malati e presumibilmente con pensione al minimo.
commento di luciadpBel gruppo di attori per un film riuscito e divertente. I valori: l'amicizia, la famiglia trattati con leggerezza ma con una certa attenzione. Buona la regia di Claudio Amendola
commento di MassiReda