Il menestrello Ashik Kerib si innamora della figlia di un ricco mercante ma viene osteggiato dal padre della ragazza. Dopo essersi fatto promettere dalla giovane di non sposarsi fino al suo ritorno, Asik è costretto a partire e a vagare per il mondo intero per mille e una notte.
già nei commenti e la scheda di presentazione è stato detto tutto.
da aggiungere solamente che la colonna sonora, di stampo folk caucasico rivisitato da uno sguardo colto vicino alla musica concreta, è di una modernità e ricchezza assoluta...nella Storia del Cinema!
un viaggio per occhi e orecchie.
Ultimo film di Sergej Paradjanov, anche questo co-diretto da Dodo Abashidze (come il precedente "La leggenda della fortezza di Suram") "Ashik Kerib" é un film che conferma la sua idea di cinema visionario e fuori dagli schemi, cinema antinarrativo, pittorico, molto lontano dai canoni del realismo socialista e dagli stilemi del cinema d'autore europeo. Il pretesto per questa singolare… leggi tutto
Poema visivo originalissimo, quasi visionario. Non è un film facile, ma ha certamente il suo fascino. Vale la pena raccogliere un po' di buona volontà e guardarselo (cosa che pochissimi riescono a fare... sono la prima opinione...). Le sequenze quasi oniriche, surreali, non hanno però nulla di supponente, nulla che pretenda essere cinema d'autore. Il regista ha un modo tutto suo di vedere le… leggi tutto
Ultimo film di Sergej Paradjanov, anche questo co-diretto da Dodo Abashidze (come il precedente "La leggenda della fortezza di Suram") "Ashik Kerib" é un film che conferma la sua idea di cinema visionario e fuori dagli schemi, cinema antinarrativo, pittorico, molto lontano dai canoni del realismo socialista e dagli stilemi del cinema d'autore europeo. Il pretesto per questa singolare…
Poema visivo originalissimo, quasi visionario. Non è un film facile, ma ha certamente il suo fascino. Vale la pena raccogliere un po' di buona volontà e guardarselo (cosa che pochissimi riescono a fare... sono la prima opinione...). Le sequenze quasi oniriche, surreali, non hanno però nulla di supponente, nulla che pretenda essere cinema d'autore. Il regista ha un modo tutto suo di vedere le…
" Come possiamo percorrere la galleria in un senso o nell' altro senza compromettere la comprensione delle opere esposte, così nel guardare il film possiamo partire dalla fine o da qualsiasi punto senza perdere nulla…
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Commenti (2) vedi tutti
Altri popoli, altre culture e altri secoli. Affascinante!
commento di marco bigià nei commenti e la scheda di presentazione è stato detto tutto. da aggiungere solamente che la colonna sonora, di stampo folk caucasico rivisitato da uno sguardo colto vicino alla musica concreta, è di una modernità e ricchezza assoluta...nella Storia del Cinema! un viaggio per occhi e orecchie.
commento di giovenosta