Regia di Jeff Renfroe vedi scheda film
Quel che ti ghiaccia veramente non è il freddo, ma come buttano una buona idea.
Condivido il giudizio di chi dice che questo The Colony aveva tutte le carte per essere un buon film, ma le perde via via dal polsino dov'erano nascoste, come un prestigiatore imbranato. "Un volo a planare", sintetizzerebbe Loredana Bertè nel suo "Non sono una signora". Il film comincia promettente, nell'angusto ambito del rifugio degli ultimi sopravvissuti, e prosegue discretamente fino all'episodio del crollo del ponte. Poi francamente sembra cambiare regia, sceneggiatura, budget, tanto l'opera si inabissa in un C-movie da Cielo Seconda Serata (canale 26).
Neve e ghiaccio post-apocalittici non sono una novità (Quintet, 30 giorni di buio, Snowpiercer, Aliens vs Predators...), l'importante è come li usi. Qui all'inizio servono a creare il senso d'isolamento e difficoltà di comunicazione (e ci siamo), nonché alcune inquadrature suggestive, da still life (e ancora ci siamo), poi diventano irrilevanti. Si finisce col consueto sparacchiamento cattivi/zombi/alieni/terminator in luogo chiuso, 5 euro la dozzina offerta speciale ma controllate la data di scadenza.
Voglio sperare che Laurence Fishburne si sia ammalato a metà riprese, per cui l'hanno fatto morire e poi cercato di finire come potevano.
Altrimenti non me lo spiego.
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