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Il generale della Rovere

Regia di Carlo Carlei vedi scheda film

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La recensione su Il generale della Rovere

di mm40
3 stelle

Un italiano, durante la Resistenza, per campare truffa i parenti dei prigionieri dei tedeschi, spacciandosi per un ufficiale; scoperto dai tedeschi, per aver salva la vita dovrà collaborare con loro.

A poco più di mezzo secolo dal film omonimo di Roberto Rossellini, uscito nel 1959, e nel decennale della scomparsa di Indro Montanelli (1909-2001), autore del soggetto originale, ecco il remake del Generale della Rovere, proprio a Montanelli dedicato. Inutile fare paragoni: nonostante si tratti di una produzione Rai piuttosto dispendiosa, con un buon cast tecnico e artistico per lo più composto da apprezzabili professionisti, nonostante la trama comunque di per sé appassionante, nessun confronto fra le due pellicole potrebbe reggere, in alcun modo. Che Pierfrancesco Favino non sia Vittorio De Sica salta immediatamente all’occhio, ma non è questa la pecca principale del film di Carlo Carlei, tutt’altro; il problema sta alla base e cioè nella forma e nella confezione televisiva che dilatano oltremodo la narrazione, come di dovere d’altronde per un prodotto di questo tipo, e riescono a falsificare una storia intrisa di emozioni forti e di coinvolgimento morale. Indubbiamente anche gli oltre sessant’anni trascorsi dalla fine della seconda guerra mondiale influiscono nello sminuire la portata pulsante, urgente degli argomenti, ma nella stesura della nuova sceneggiatura firmata dal regista, Massimo De Rita e Simone De Rita, il calo della tensione rispetto al film di Rossellini è davvero palpabile. Fra gli altri interpreti troviamo in scena Hristo Shopov, Raffaella Rea, Alexandra Dinu, Niki Iliev, Daniel Angelov e Hristo Garbov: nomi non particolarmente noti dalle nostre parti, ma che non sfigurano di per sé e comunque dettati da esigenze produttive essendo stato il film girato in Bulgaria. Due puntate da cento minuti ciascuna. Per Carlei la prima fiction per la tv di Stato, dopo averne dirette tre per Mediaset, tutte biografiche (su Padre Pio, Enzo Ferrari e sull’aviatore Massimo Teglio). 3/10.

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