Regia di Sergio Sollima vedi scheda film
Nonostante tiepiduccio questo spaghetti-western ci lascia qualcosa. Tomas Milian sempre rude, ma bravo.
Corbett è un ex sceriffo, di quelli con la stella "maiuscola". Un avido e potente costruttore di ferrovie, in cerca di consensi, gli offre una candidatura al Senato purchè catturi un pericoloso delinquente, accusato di stupro e omicidio. Corbett accetta l'incarico e si mette sulle tracce dell'assassino. Non sarà una passeggiata e la trama sviluppa un susseguirsi di eventi capace di attirare l'attenzione. Buona l'interpretazione degli attori, primo fra tutti Tomas Milian che interpreta la parte del criminale fuggiasco, esperto nel maneggiare coltelli. Lee Van Cleef, dalle tipiche fattezze sherpa, sfodera un viso leggermente distante da quello di Sergio Leone. Infine merita una mezza nota di lode la bella Nieves Navarro nella parte di una vedova, accalappiatrice di uomini che rimane piangente e abbandonata nella sua fattoria. Musiche del nostro Morricone che, come al solito, riempiono l'apparato uditivo di note soavi.
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