Regia di Sergio Sollima vedi scheda film
Jonathan Corbett (Lee Van Cleff), cacciatore di taglie texano con ambizioni da senatore, da la caccia a Cuchillo (Tomas Milian), un ladruncolo messicano accusato di aver stuprato e ucciso una ragazzina. La caccia termina in Messico, ma Corbett comincia ad avere dei dubbi su come siano andate realmente le cose. Primo dei tre western-spaghetti diretti da Sergio Sollima, cui faranno seguito l'anno dopo CORRI UOMO CORRI e FACCIA A FACCIA, quest'ultimo indubbiamente il migliore dei tre. LA RESA DEI CONTI, va a riempire la lunghissima lista di un genere nato all'incirca nel 1963-64 e che fino alla fine degli anni 70 ha sfornato un'infinita' di titoli, pessimi (molti) e validi (pochi), in cui si sono cimentati, a parte Leone, anche nomi prestigiosi come Lizzani e Damiani. Persino Tinto Brass diede il suo contributo, per poi prendere una strada completamente diversa. La pellicola di Sollima appartiene al gruppo dei titoli validi. Il merito e' di un copione scritto dallo stesso Sollima insieme a Sergio Donati, che sfruttano al meglio un soggetto di Franco Solinas, gia' autore e sceneggiatore del bellissimo LA BATTAGLIA DI ALGERI. Sollima e Donati non si preoccupano solo del lato avventuroso del film, ma con il 68' alle porte non trascurano di inserirvi chiarissimi riferimenti sociali e politici. Notevoli gli interpreti. Lee Van Cleff(Corbett) e' un cacciatore di taglie cinico e spietato, ma al contempo giusto e leale, Tomas Milian (Cuchillo), e' un peone messicano tanto sporco, trasandato e analfabeta, quanto astuto e intelligente. Voto 7.5
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