Regia di Marco Risi vedi scheda film
La cattura di Bernardo Provenzano, boss dei boss della mafia, nel 2006: ricostruzione dei mesi precedenti, dei profili degli uomini che circondavano Provenzano, delle indagini delle forze dell'ordine.
Marco Risi, figlio del grande Dino, è da sempre stato un regista attento alla componente 'civile' delle proprie opere; non sorprende quindi che la scelta di Mediaset sia ricaduta su di lui, quando si è deciso di girare una fiction sulla cattura del boss mafioso Provenzano. Ciò che invece incuriosisce è il fatto che sia stata proprio la tv di Berlusconi, notoriamente invischiato nella mafia fino al collo, a licenziare questo L'ultimo padrino; ma chissà che il titolo non stia lì proprio per tentare di scagionare il presidente. Di sicuro Provenzano, se non l'ultimo in assoluto, è stato l'ultimo grande personaggio mediatico appartenente a Cosa Nostra: la sua cattura è stato un evento di vasta portata e lo testimonia anche l'esistenza di questo film. Due puntate da cento minuti ciascuna, rispettando gli standard catodici: narrazione piana e scorrevole, dialoghi in preminenza sull'azione, personaggi dalle psicologie non troppo evolute; la sceneggiatura è firmata da Leonardo Fasoli e Stefano Bises con la collaborazione di Giovanni Bianconi. Nel cast spiccano i nomi di Michele Placido, Marco Leonardi, Micaela Ramazzotti, Francesco Benigno, Lele Vannoli, Ninni Bruschetta, Gateano Amato e, in una parte drammatica, Nino Frassica. Francamente un prodotto eccessivamente 'leggerino', dati gli argomenti messi in campo; ciononodimeno un film dai contenuti rilevanti e confezionato con professionalità, nei limiti del contesto televisivo di appartenenza. 4/10.
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