Regia di Mike Marvin vedi scheda film
Pellicola difficilmente riconducibile ad un genere ben preciso, ma dalle sicure venature orrorifiche. Tecnicamente il film non è niente male con una regia discreta (belli gli inseguimenti automobilistici e la scena in cui il Replicante distrugge l’auto officina dei “cattivi”) e una fotografia a tratti ottima (bella la scena al cimitero). La sceneggiatura, invece, è a dir poco modesta snocciolando inoltre una serie interminabile di buchi narrativi (ad esempio perché le vittime perdono gli occhi? Perché il replicante resta sulla terra al termine della sua missione sebbene non sia più un umano? Perché lascia la macchina al fratello? Perché la macchina non ritorna da dove era venuta?) e caratterizzando superficialmente i vari personaggi. Colonna sonora così e così, interpretazioni sufficienti, buoni gli effetti speciali relativi alle esplosioni (meno gli altri). In definitiva siamo al cospetto di un teen-movie che non raggiunge la sufficienza per la pochezza contenutistica dello script, ma che evita di naufragare nella mediocrità più profonda grazie alla cura di realizzazione. Voto: 5+
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