Regia di Alberto Sironi vedi scheda film
Questa primo episodio della nuova serie de "Il commissario Montalbano" non fa altro che confermare la decadenza nella quale è scivolato il personaggio di Camilleri a partire dalla serie precedente. Tutte le caratteristiche contenutistiche e stilistiche del telefilm (già di per sé non esaltanti) virano, ne "Il sorriso di Angelica", verso l’esasperazione, tramutandosi così in difetti che ne rendono la visione alquanto faticosa. La lentezza del ritmo è qui accentuata, la macchinosità dell’intreccio giallo diventata eccessiva, la ripetizione di situazioni tipiche, come quelle che vedono Montalbano intento a bere il caffè o a gustare deliziose ricette di pesce al ristorante, e dei tormentoni dovuti alle gaffe del poliziotto centralinista Catarella, amplificata fino all’inverosimile, mentre gli spunti più o meno inediti (Montalbano che mette le corna alla sua fidanzata) non fanno altro che rallentare in maniera ulteriore una vicenda che si trascina assai stancamente verso una scialba soluzione finale che sembra non arrivare mai, affastellando, nel suo svolgimento, dialoghi soffocati dalla consueta verbosità sporadicamente spezzati da striminzite scene d’azione.
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