Trama
Dentro la Bastiglia. Prima della rivoluzione. Un bestiario umano. Alcuni prigionieri di 'scarso interesse' condividono le mura del carcere parigino: c'è il Marchese, un cane, detenuto con l'accusa di cospirare per l'abbattimento della monarchia ma in realtà rinchiuso per i suoi scritti oltraggiosi contro la morale pubblica (e quindi a ben vedere); Justine, una mucca, che, sottratta agli occhi dei borghesi benpensanti che circondano la corte reale perché porta in grembo il frutto del seme del Re, verrà accompagnata a forza al Marchese col pretesto di far ricadere su di lui la paternità; ci sono un ex poliziotto, un maiale, caduto in disgrazia per traffici illeciti di derrate alimentari avariate e un vero rivoluzionario, un altro cane, che si spartiscono la cella inscenando rappresentazioni teatrali e confondendole con la realtà a forza di tempo che passa; c'è il loro di tutti carceriere, un topo, il quale non anela altro che avere un rapporto sessuale col Marchese; c'è un via vai di staffette ed ambasciatori fra pre-controrivoluzionari e voltagabbana per tutte le stagioni. Ma c'è infine anche il mondo di fuori, in cui passionarie si sacrificano a far da dominatrici, osti preparano il menù per il futuro banchetto antropofago e giornalisti raccontano la loro Storia. E il pene del Marchese, controcanto all'Io, valvola di sfogo e correttore di bozze, suggeritore e doppio-altro da sé.
Note
Sceneggiatura e impronta artistica di Roland Topor basata in parte sugli scritti del marchese de Sade. Recitato dai corpi degli attori-mimi (doppiati da altri) che indossano maschere animatroniche a mezzo busto. Durante la rivoluzione: la Bastiglia, 14 e poi 15 luglio 1789. Vista da fuori.
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Commenti (1) vedi tutti
Oh!, Cazzo!
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