La fondazione di Roma rivisitata in chiave postribolare: la Lupa non è il nobile quadrupede tramandato delle sculture e dalla storia, ma bensì una prostituta; il ratto delle Sabine è dettato eslusivamente da esigenze sessuali caldeggiate in prima persona da Remo, riapparso per l'occasione dall'oltretomba in vesti pontificali. In resto va di conserva.
Note
Peti, sguauiataggini e pseud-satira di superficie. Archeologia del Bagaglino, solo per i forti di stomaco.
L'apice incontrastato della commedia becera e pecoreccia (è proprio il caso di dirlo), in questa anacronistica versione della fondazione di Roma "made in Bagaglino". La sceneggiatura, dei due registi, non tralascia nulla della leggenda (da Rea Silvia al celebre fratricidio, per finire col ratto delle Sabine) ed è tutta impegnata non tanto a far ridere, ma ad infarcire il film di… leggi tutto
Remo e Romolo sono due bambini abbandonati che vengono allattati da una prostituta. Da grandi fondano Roma...
E' l'esordio al cinema del regista Pier Francesco Pingitore che, assieme a Mario Castellacci, si è spesso e volentieri distinto per idiozia, volgarità intellettuale e qualunquismo becero. Questo film non fa eccezione poiché, quando non incorre nella…
E VAI SIAMO I CAMPIONI :-) 30 xP 30 NON CREDO DI SBAGLIARE DICENDO CHE E' UNO SCUDETTO MERITATO PER LA JUVENTUS INVECE DI SFOTTERE A DESTRA E A MANCA VORREI SOLO APPLAUDIRE TUTTE LE 20 SQUADRE CHE IL PROSSIMO FINE…
Difficile dire cosa sia stata Roma per il cinema - e non solo per quello italiano - senza cadere nella retorica e nei luoghi comuni. Solo poche città al mondo (Parigi, New York, forse Londra) hanno saputo occupare lo…
La storia dei due gemelli, figli di Marte e Rea Silvia, allattati da una lupa (in realtà una prostituta di nome Lupa), poi fondatori di Roma, con molti riferimenti storici più alla politica moderna che a quella di tremila anni fa. Romolo è la forza bruta che ha la meglio sul fratello intelligente e godereccio Remo, che, dopo la morte si reincarna in tale Papirio e va ad…
Il tripudio finale di chiappe e zinne è l'emblema di un film che assomiglia più ad una serata senza freni all'osteria che ad una ricostruzione comico-storica. Poche parole, e tutte di biasimo, si possono spendere su questa pellicola inequivocabilmente infelice. Per estimatori molto, molto convinti.
L'apice incontrastato della commedia becera e pecoreccia (è proprio il caso di dirlo), in questa anacronistica versione della fondazione di Roma "made in Bagaglino". La sceneggiatura, dei due registi, non tralascia nulla della leggenda (da Rea Silvia al celebre fratricidio, per finire col ratto delle Sabine) ed è tutta impegnata non tanto a far ridere, ma ad infarcire il film di…
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Commenti (3) vedi tutti
L'antica Roma in una rivisitazione del bagaglino , mediocre
commento di 90000Penoso.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiUn solo aggettivo per descrivere questo film: squallido.
commento di ilmarchese