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Noah

Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Noah

di axe
6 stelle

Non trovo semplice dare una valutazione a questo film: ho trovato aspetti positivi ed aspetti negativi. In merito alla vicenda, non c'è molto da dire, è la trasposizione cinematografica della vicenda biblica del Diluvio (piuttosto libera, per quanto ho capito, ma potrei sbagliarmi, non conoscendo la versione "originale"). Noè, e la sua famiglia, ultimi di una stirpe sana, sono scelti dal Creatore per portare in salvo le specie viventi - e loro stessi - dalla catastrofe che scatena per pulire la Terra da un'altra stirpe, molto prolifica, nella quale regnano sopraffazione e disinteresse verso l'ambiente: tra vicissitudini familiari e respingendo l'assalto della stirpe avversa questo disegno si realizza. I contenuti non mancano: la stirpe buona rappresenta il giusto compromesso tra la volontà del Creatore e l'istinto umano di sopravvivenza e crescita, morale e materiale. Più di una volta il protagonista è combattuto tra questo istinto e la necessità di dar seguito alle disposizioni del Creatore, ma sarà l'entità superiore stessa ad aiutarlo a superare il dualismo, facendogli comprendere come un sano sviluppo del genere umano sia parte del suo disegno. La stirpe malvagia è espressione del libero arbitrio assoluto, privo di qualsivoglia limite morale: l'egoismo dell'uomo come persona e come specie trionfa a danno della natura e dei propri simili. Tra gli aspetti positivi, trovo degni di nota la ricostruzione degli ambienti: l'idea di città sterminate e corrotte, circondate dalla distruzione dell'ambiente rappresentato da spietate deforestazioni e sbancamento di montagne; costumi e armi variegati (mazze, spade, rudimentali armi da fuoco) collocano gli eventi in un momento imprecisato dell'evoluzione umana, un non-dove e un non-quando suscettibili di rappresentare qualsiasi periodo storico. Molto bello, poi, il montaggio, l'uso dei colori spesso allegorico, i frequenti flashback, il prevalere di colori chiari o scuri in relazione agli eventi. Tra gli aspetti negativi, l'ampollosità della narrazione, prolissa soprattutto nella parte conclusiva ove Noè si trova alle prese con la "quesione morale" della soppressione delle nipoti: la durata non è proporzionale alla qualità del film. Le recitazioni non sono convincenti fino in fondo: a volte la drammaticità degli eventi è tale da rendere non spontanei ne' naturali atteggiamenti ed espressioni. Il risultato finale di questa operazione, comunque, non è negativo. Si tratta di un film molto particolare nel quale si incontrano elementi di generi molto diversi tra loro: dal classico drammone storico "peplum" al biblico, passando attraverso echi fantasy - la presenza dei Giganti, se non ricordo male, c'è anche nella versione "originale", ed in questo film sono disegnati come creature misteriose ed evocative - e, oserei dire, steampunk. La colonna sonora non è invadente ma non particolarmente degna di nota. 

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