Regia di Darren Aronofsky vedi scheda film
Un fantasy ecologista dal passo e dall'estetica pesanti. Crowe è un Noè eroe virile tormentato, saggio gladiatore e buon padre di famiglia, attanagliato dalla missione-vocazione di salvare gli innocenti dal diluvio universale. Le specie animali d'ogni genere riprodotte in digitale e il 3D annichiliscono lo sguardo dello spettatore. La pellicola è eccessiva, magniloquente e pretenziosa. I personaggi sono solo abbozzati e rozzi, presi dentro un ingranaggio troppo macchinoso. I dialoghi trasudano retorica e l'impianto narrativo romanzato non convince. Le spettacolari ambientazioni islandesi vengono strozzate dalla computer graphic e dalla fotografia, satura e fredda. Il frastornante giocattolo psudo-biblico viene a noia presto e piace fino in fondo forse solo al suo autore, che ci ha messo anni per realizzarlo. Contento lui. Ma con un simile dispiegamento di mezzi ci si aspettava francamente qualcosa di più. Non c'è slancio, poetica, palpito, guizzo d'originalità, voglia d'osare. Resta il consueto gran polpettone di effetti visivi e speciali confezionato per i multisala. La sensazione nettissima è quella dell'occasione sprecata.
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