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Found

Regia di Scott Schirmer vedi scheda film

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Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Found

di Corinzio
8 stelle

Found possiede un incipit a dir poco strepitoso. Nessun giro di parole o inutili colpi di scena. Sei già proiettato in una dimensione di orrore quotidiano che dalle mura familiari viene espanso nel vissuto del piccolo protagonista, fatto di genitori inadeguati e vittima privilegiata del bullismo scolastico.

Un'età preadolescenziale critica, importantissima per formazione e crescita, la quale trova l'unico arpiglio nel fratello maggiore.

Il fratello maggiore però è un serial killer psicopatico.

La dinamica tra i due fratelli è centrale per tutto il film. Usando esclusivamente il punto di vista del ragazzo ci si immerge in una realtà ed in un immaginario sottilmente malsano in un primo tempo, per poi essere immersi nell'orrore di un rapporto indispensabile perchè nella sua follia il fratello maggiore è l'unica figura che presta attenzione e considerazione al fratello tormentato, il quale non può far altro che abbracciare l'unica via d'uscita ad un isolamento sociale che diventa sistematico e crudele, in cui il fratello ne rappresenta la rabbia in lui repressa in un primo momento, per diventare la molla per la reazione in un secondo. Girato con un budget ridicolo di 8000 dollari, Found non è assolutamente un horror sui generis. Il regista Scott Schirmer (nome da tenere d'occhio) mostra una padronanza tecnica e di scrittura non indifferente. Grazie proprio ad una sceneggitura con i fiocchi riesce ad infondere una forte tensione nel racconto, renderlo inquietante e malato e affrontando molte tematiche in maniera semplice ma mai in maniera banale. Gli attori sono l'altra grande sorpresa a partire dai due fratelli, credibili e decisamente in parte. Davvero niente male per due sconosciuti. Da ricordare inoltre l'immagine finale del film. La composizione di un "quadro" perverso che dalle immagini fittizie di horror slasher di serie z o di una graphic novel ultraviolenta si catapultano nel quotidiano, sancendo la nascita di un "supereroe" perverso.

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