Regia di Cláudio Torres vedi scheda film
Non una parodia, ma un tributo a RITORNO AL FUTURO, citato esplicitamente in almeno tre punti (vado a memoria). Pur non raggiungendo i vertici sublimi dell'originale, lo reinterpreta in modo intelligente, raccontando una tragicomica storia d'amore con una punta di saudade che ben si accompagna ad un film brasiliano. I ruoli del viaggiatore del tempo e dello scienziato folle vengono unificati nella figura del geniale sfigato Joao, ben interpretato da Wagner Moura più a suo agio nelle parti caratteriali che in quelle di persona "normale". La sceneggiatura meritava un'ulteriore rifinitura, ma questa pecca, se così la vogliamo chiamare, deriva da evidenti limiti di budget, così come scenografia e fotografia. Perdonabile, tutto sommato, perché il film "prende" e diverte.
PS (SPOILER) le tre citazioni di RITORNO AL FUTURO: l'esibizione di Joao sul palco della festa scolastica è la più evidente, con tanto di scivolata sulle ginocchia fingendo di suonare una chitarra elettrica; la "Joao Tower" ricorda quella di Biff, così come il suo modo di diventare ricco; l'apparizione di Joao in tuta da astronauta.
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