Regia di George Clooney vedi scheda film
un film particolarmente sotto tono, incolore, con parecchi momenti che accompagnavano verso una sonnolenza latente ma sempre pronta ad intervenire. i monuments men di clooney e heslov sono uomini che si sentono in colpa di non aver partecipato "attivamente" alla guerra, e nonostante questo, hanno lasciato due uomini sul campo. uomini grazie ai quali oggi il mondo può ammirare capolavori che appartengono al genere umano, a tutti. non ho dimestichezza con i film di guerra, ai quali i due soci dicono di essersi ispirati per il loro film. ma credo che i due si siano fatti sopraffarre dal libro, dagli eventi, dal ricordo di quelle persone e dal ricordo "ingombrante" della guerra e degli orrori perpetrati in nome di un'ideologia corrotta e velenosa. la malinconia che caratterizza l'interpretazioni di tutto il cast, li obbliga ad interpretazioni che in alcuni momenti sono silenziosamente imbarazzanti. non ci sono guizzi emozionali che contraddistinguono i ritrovamenti delle opere d'arte, e neppure nei momenti forti delle morti di alcuni di loro. poteva e doveva essere il film per george e invece si limita a bamboleggiare con la testa come i cani di una volta appostati a fare capolino dai lunotti delle macchine. agli attori pare sia stato chiesto di recare rispetto alla memoria di quelle persone che interpretato, ma il risultato è un continuo e lapalissiano buonismo inutile quanto irritante. dispiace veramente tanto aver assistito ad uno spreco così insistito di un così ingombrante talento artistico. vorrei non averlo mai visto, così. sufficiente non per il proposito, ma per un passo falso che puzza più di calcolato(male) "john wayne-ismo" dovuto alla senilità incipiente. non so chi l'ha detto, ma a tutti invecchiando è concesso un pò di sano conservatorismo. per carità, ci può stare e mi può anche andare bene. quello che mi va meno bene è che sceneggiatura e regia non siano stati in grado di ottimizzare staff creativo e storia nel tempo concesso, e lo si sia annegato in sorrisini concilianti e spiegoni ad ogni giro d'angolo di sceneggiatura. se ti senti in obbligo fi spiegarmi tutto è segno che sai che il tuo film non funziona come avresti voluto. quindi ci fai.
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