Regia di Aharon Keshales, Navot Papushado vedi scheda film
Un torture -porn con venature ironiche e spregiudicate,di produzione israeliana.
Una bambina scompare e dopo pochi giorni viene ritrovata violentata e uccisa in un bosco.Un poliziotto ruvido e spiccio e' convinto che il responsabile sia un solitario insegnante ,quando viene sospeso ,cerca la sua vendetta privata insieme al padre della vittima.I registi Keshales e Papushado ,israeliani che si erano gia' fatti conoscere per "Rabies" dirigono un film che valica anche il cosidetto genere torture-porn senza esimersi dal mostrarci orrori tipo martellate sulle mani,unghie strappate e fiamme ossidriche che entrano nelle carni vive.E' il tipico film adatto a un pubblico ristretto ,ma puo' essere anche apprezzato dai fans tarantiniani o a quelli che amano quelle commedie nere ,con il tipico finale che spiazza.Cattivo,ironico,spregiudicato,sicuramente un cult imprevisto...evviva...io lo consiglio...con moderazione,ovviamente....gia' detto,non per tutti.
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