Regia di Aharon Keshales, Navot Papushado vedi scheda film
Sono perplessso. Seguo da anni questo sito, che apprezzo molto, e mi fido delle valutazioni, oltre a profittare delle riflessioni e commenti che contiene.Stavolta c'è stata l'eccezione, che peraltro conferma la regola. Intanto il film che ho visto (amazon prime) è diverso da quello descritto nelle recensioni, perchè inizia con una gara a nascondino tra bambine, di una delle quali resta ritrovata solo una scarpina in un armadio, per passare poi al pestaggio di un disgraziato accusato di delitto. E va bene così: poi però ci si perde tra dubbi, ripicche tra poliziotti (la cui incapacità è colossale, come poi ci faranno sapere), nonchè una torta apparentemente inutile ma con ingredienti misteriosi e che resta integra in frigo benchè già fatta a fette, percorsi nei boschi in tempi uguali/contemporanei tra auto, bici, e corsa a piedi, cavalli, armi in spalla, orrore a pillole e in formato ipersanguinolento, con il pestato che - sottoposto a torture atroci, di fatto non collassa, non cede, ma colloquia sempre coi sui aguzzini. Forse si è voluto pretendere troppo da un pubblico che può credere a tutto, apprezzare perfino leggerezze e lepidità improvvise e gratuite, bassa macelleria, ma che vorrebbe magari un miimo di appiglio per creare quella complicità spettatore/autore/performer, che è la fonte dello spettacolo, e da secoli, mi pare.
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