Trama
Come si riesce a reimmaginare uno dei marchi di moda più creativi e prestigiosi al mondo? Questo è l'affascinante interrogativo a cui si trova a rispondere Frida Giannini, direttore creativo della maison Gucci dal 2006. Tenendo a mente la storia del marchio fiorentino, il presente della casa di moda e le aspettative future, la regista Christina Voros, con un accesso senza precedenti, porta le telecamere dietro le quinte di Gucci, mostrando come l'immagine dell'intera azienda sia stata quasi rifondata negli anni sotto la direzione della Giannini.
Note
Voros tenta la via dell’umanizzazione di un universo fatto di flash e manichini: dipinge Frida nella sua quotidianità anche goffa, nella minuzia delle scelte estenuanti di dettagli e colori dei modelli, nei rapporti umani che sono sbandieratamente più importanti del mero glamour. L’approccio da mosca sul muro, però, anziché produrre un effetto di spontaneità rubata, svela la sostanziale, grottesca distanza delle passerelle dalla realtà. E anziché aprire questioni o porre domande, restringe il campo al vissuto personale di Frida, diventando diario per interposta regista, ritratto di donna che, con la sua sfacciata normalità, trasforma lo scintillio dell’alta moda in noia.
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