Regia di Alberto Sironi vedi scheda film
Tutto sommato, questo "Il gioco delle tre carte" mi è parso uno degli episodi più riusciti di una serie poliziesca che non mi ha mai esaltato, anzi spesso mi ha aiutato a prendere sonno. Episodio che si distingue dagli altri, sempre tutti troppo uguali, per l'inserimento in esso di una figura caratteristica del noir letterario e cinematografico: la femme fatale. A differenza però di quelle dark lady che rappresentano uno degli ingredienti più tipici del genere, le quali non nascondono la propria cattiveria e il desiderio di annientamento, la donna fatale qui presentata, e interpretata dall'attrice Simona Cavallari, agisce nell'ombra per far ricadere la responsabilità del delitto del marito, da lei commissionato, sul suo amante, di cui Stefano Dionisi evidenzia tutta la dolente afflizione: l’amara disillusione di un uomo innamorato follemente della donna che lo ha usato per i suoi scopi criminali. Episodio che al giallo dei consueti meccanismi investigativi mescola il nero di una signora che è mossa da un'opinabile consapevolezza: l’amore passa, i soldi restano.
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