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Il commissario Montalbano - Il campo del vasaio

Regia di Alberto Sironi vedi scheda film

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La recensione su Il commissario Montalbano - Il campo del vasaio

di Furetto60
8 stelle

Una dei più suggestivi episodi della magica saga

 In un mattino di tempesta, viene ritrovato in un impervio pendio argilloso, un sacco con dentro un cadavere sezionato in pezzi piccolissimi, un uomo, ucciso e nascosto lì da circa due mesi. Montalbano inizia l'indagine,nel frattempo il suo vice Mimì Augello,da tempo piuttosto cupo, sempre più irascibile, scontroso,in breve scopre che ha un'amante,Dolores giovanissima avvenente e ambigua,con la quale si incontra in segreto, di notte. Montalbano intanto procede  con l'indagine, e scopre che il morto nel sacco è stato ucciso e sistemato in una maniera che richiama antichi rituali mafiosi,perciò  si tratterebbe di delitto mafoso e non solo questo caso,s'intreccia con un altro quello della scomparsa di Giovanni Alfano, denunciata dalla moglie Dolores.Alfano è parente dell'ormai vecchissimo e malato Balduccio Sinagra,un mafioso ormai quasi alla  fine dei suoi giorni.

Questa introduzione, che trattandosi di un giallo,si lascia volutamente interrotta, è il prologo di un bellissimo episodio di Montalbano.

Mi sono permesso  di fare questo piccolo commento, anche se in effetti più che di un film si tratta di una serie tv,perchè in questa puntata ci sono gli elementi chiave, che hanno tributato il giusto successo, a questa fortunatisima saga, che s'ispira alla monumentale opera di Camilleri.

In primis, il paesaggio,la natura incontaminata, di una terra sicula, ancora allo stato selvaggio,poi i personaggi,Luca Zingaretti nel ruolo di Salvo Montalbano,gli calza a pennello, ed è strepitoso,il suo acume, la sua umanità,si pensi a quando pesca in compagnia dell'insegnante di filosofia,svelando le sue debolezze,ne fanno uno dei poliziotti televisivi più amati,poi il saccente Fazio, che vuole avere sempre l'ultima parola e Mimì Augello,al secolo Cesare Bocci,donnaiolo impenitente e maldestro,però ha l'attenuante di aver incontrato Belen Rodriguez, chi avrebbe resistito?e Catarella personaggio da cabaret,il suo lessico è sempre esilarante.Anche la trama è un altro elemento di grande interesse,intellegibile, ma al contempo intrigante.

I gialli del mitico Camilleri, ispirati a Montalbano, sono scritti perlopiù in dialetto siciliano e qualche volta sono di difficlie interpretazione, ma vale la pena di sforzarsi a leggerli, perchè sono delle vere perle.

 

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