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Rebecca, la prima moglie

Regia di Alfred Hitchcock vedi scheda film

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La recensione su Rebecca, la prima moglie

di scandoniano
8 stelle

Cast d’eccellenza e regia d’autore per “Rebecca, La prima moglie”, uno dei film di Alfred Hitchcock più criptico e noir… Maxim, Massimo per via dell’italianizzazione dovuta alla dittatura fascista, è un facoltoso vedovo, che incontra una giovanissima e squattrinata ragazza, che sposa come nemmeno a Las Vegas usano fare. Entrambi innamorati, anche se in merito gli autori lasciano a lungo dei dubbi, i due sposini dovranno presto fare i conti col passato torbido di lui. Lo spettro ingombrante della prima moglie imperversa sulla quotidianità della coppia, rendendo loro la vita quasi impossibile. Ma ben più nefaste vicende si annuvolano sulla coppia, che dovrà vedersela con una intricata situazione giudiziaria. Il film, del 1940, è il primo grande successo del maestro del brivido (il primo e l’unico con cui ha vinto un Oscar!). La vicenda, a forti tinte noir, fa parte del filone giudiziario hitchcockiano. Ad una prima parte in cui si dipanano lentamente le trame, segue una seconda in cui Hitchcock sciorina tutta la propria forza espressiva, con il castello accusatorio che monta velocemente e diviene quasi irrimediabile, prima del finale risolutivo (e liberatorio). Bel film, in cui però si sente la pesantezza dei decenni trascorsi…

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