Trama
Grigris, un ragazzo di 25 anni, sogna di diventare ballerino nonostante una delle sue gambe sia paralizzata. I suoi desideri vanno però in frantumi quando suo zio si ammala gravemente e, per salvarlo, Grigris decide di cominciare a lavorare per i contrabbandieri di petrolio.
Approfondimento
GRIGRIS: ISPIRATO DA UNA STORIA VERA
Grigris, quinto film diretto dal regista di origini ciadiane Mahamat-Saleh Haroun, nasce dalla volontà del regista di raccontare il fenomeno dei contrabbandieri di benzina e petrolio nella zona della città di N'Djamena (capitale del Ciad popolata da maggioranza musulmana), spesso coinvolti in spericolati inseguimenti da parte degli agenti doganali.
Oltre ad essere il ritratto di un fenomeno sociale raccontato sotto forma di thriller, Grigris è anche la vera storia di Souleymane Sémé, il giovane ballerino dalla gamba paralizzata scoperto da Haroun nel 2011 e reso - con la sua determinazione e la sua abilità a muoversi su un palco - protagonista del film. La telecamera segue infatti costantemente Sémé e il suo personaggio di Grigris, costantemente alla ricerca di qualcosa, senza mai perderlo di vista - proprio come se si fosse in un documentario - e senza trattare con pietismo o commiserazione il suo handicap.
Oltre a Sémé, attori protagonisti di Grigris sono l'esordiente Anaïs Monory (nei panni della prostituta Mimi) e il francese Cyril Gueï (che interpreta Moussa, il leader della gang criminale).
PERSONAGGI PRINCIPALI E TEMI
Personaggi principali di Grigris sono il protagonista eponimo e Mimi, due naufraghi della vita che portano nella loro carne il peso delle loro differenze. Entrambi emarginati, vivono nel regno ombroso della notte (dove accadono i peggiori crimini prima di ritornare alla dimEnsione quasi ascetica del giorno) e cercano un modo per sopravvivere alle loro difficoltà in una area dove il confine tra legalità e illegalità è sempre più incerto. Riconoscendosi l'uno nell'altra, Grigris e Mimi si muovono verso la costruzione di un nucleo familiare comune e verso l'accettazione di loro stessi, permettendo di imparare molto sulla tolleranza dalla loro relazione. Nonostante siano circondati da un clima di angoscia, Grigris e Mimi esprimono gioia di vivere e desiderio di libertà attraverso i loro corpi: entrambi "anormali" - Mimi è di razza mista mentre Grigris è fisicamente paralizzato - hanno con i loro corpi un rapporto di odio ed amore, tanto che Grigris si ritiene prigioniero della propria gamba dopo un provino andato male e Mimi è costretta a indossare una parrucca con pettinatura "stile africano" per non essere esclusa dalla società in cui vive.Il personaggio di Grigris ha poi con il padre surrogato un legame molto forte che non nasce dal sangue ma dalle affinità e spiritualità condivise. Nonostante il regista Haroun non si perda in scene esplicative del loro rapporto, appare molto chiaro come Grigris consideri quasi una missione prendersi cura dell'uomo che gli ha fatto da padre per tutta la vita.
Grigris è anche un film su come alcuni esseri umani controllano la vita di altri esseri umani. Grigris è sotto l'influenza di sua madre, che lo controlla in un modo molto sottile, e considera un dovere provvedere alla sua famiglia prima di cadere sotto il dominio dei teppisti. Mimi, invece, è controllata dagli uomini e dai teppisti che sono a loro volta sotto il controllo di un boss. Infine, Grigris e Mimi hanno una sorta di controllo reciproco con gli abitanti del loro villaggio e l'uno con l'altra (a causa di un segreto che custodiscono).
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