Regia di Carlo Sarti vedi scheda film
L'ho trovato un ottimo prodotto, allegro, simpatico con spunti di riflessione su vari temi d'attualità: crisi, disoccupazione/frustrazione giovanile, nuova piccola criminalità.
Lo consiglio a tutti i giovani ma ancor di più ai meno giovani, è possibile capire il disagio che affrontiamo noi oggi. Spesso ci ritroviamo costretti a casa, soli o dai nostri genitori, gli studi sono terminati ma le possibilità che si aprono dopo anni di sacrifici spesso sono pari a zero, nulla è come avevamo sognato...allora subentra un senso di fallimento al quale non sempre e non tutti riescono a reagire.
Quando il protagonista si commuove verso il finale, mi ricorda me stessa, ogni tanto ci si piange addosso ma ciò che conta é reagire, anche se farlo, in questo paese e in questo periodo, non è facile! Gabriele che è un ragazzo chiuso e introverso deve affrontare più pbroblemi rispetto ad altri, ma ci riesce. Sono gli altri personaggi che lo stimolano a reagire, così pur mantenendo il suo mondo un pò "incantato" Gabriele riesce ad aprirlo agli altri e a fonderlo con la realtà, diventa finalmente attivo nella sua vita.
Ottime tutte le scelte della regia, anche se il mio parere è sempre quello di una modesta telespettatrice. La scelta dell'attore protagonista ha sicuramente contribuito alla riuscita del film, mi è piaciuto anche Muniz.
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