Un discendente di Shakespeare tenta di ricostruire i capolavori dell'antenato distrutti da una catastrofe nucleare. Incontra un vecchio boss mafioso, Don Learo, con la figlia Cordelia e un bizzarro guru-professore. Pirotecnica manipolazione godardiana della tragedia di Shakespeare, impossibile da riassumere. Realizzata con i soldi di Golan e Globus (che chissà cosa credevano), è una delle divagazioni meno entusiasmanti del grande regista.
Un faticosissimo film-saggio, ricco di spunti e riflessioni interessanti (in particolare sulla natura, il valore, la funzione delle immagini), ma che sembra bearsi della sua tortuosità.
Il potere contro la virtù, l'immagine contro la parola. Mi chiedo cosa mi sia rimasto più impresso: le didascalie che ripetono all'infinito sempre gli stessi concetti esistenziali (KING LEAR AN APPROACH, POWER vs VIRTUE, VIRTUE vs POWER, NO THING) o le immagini: Sellars che corre in un bosco con la pellicola in mano, o sempre lui che cammina alla ricerca dell'ispirazione e le… leggi tutto
Un mucchio di chiacchiere da bar per un'ora e mezza. Probabilmente il peggior film di Godard, ma si piazza bene anche fra i peggiori della storia del cinema. Inconcludente cumulo di banalità filosofiche gettate a caso sullo schermo da un'accozzaglia di personaggi spesso nemmeno identificabili; il filo logico si perde nei primi secondi e hai voglia di cercarlo. Masturbazione indegna; potrebbe… leggi tutto
Amo il cinema e amo l'autore teatrale elisabettiano per eccellenza, William Shekspeare, autore che al cinema ha dato tanto, e tanto il cinema ha preso da lui, storie tragiche, commedie, personaggi memorabili e storie…
Il potere contro la virtù, l'immagine contro la parola. Mi chiedo cosa mi sia rimasto più impresso: le didascalie che ripetono all'infinito sempre gli stessi concetti esistenziali (KING LEAR AN APPROACH, POWER vs VIRTUE, VIRTUE vs POWER, NO THING) o le immagini: Sellars che corre in un bosco con la pellicola in mano, o sempre lui che cammina alla ricerca dell'ispirazione e le…
Comico e triste, ambiguamente grottesco il clown è una figura bizzarra della cultura popolare. Una specie di kamikaze dell'ego che sfida tabù e convenzioni trattandoli allo stesso modo indossando un travestimento…
Un mucchio di chiacchiere da bar per un'ora e mezza. Probabilmente il peggior film di Godard, ma si piazza bene anche fra i peggiori della storia del cinema. Inconcludente cumulo di banalità filosofiche gettate a caso sullo schermo da un'accozzaglia di personaggi spesso nemmeno identificabili; il filo logico si perde nei primi secondi e hai voglia di cercarlo. Masturbazione indegna; potrebbe…
Per essere un film di Godard, non è neanche troppo delirante. Certo, il cast spiazza: Woody Allen (!), Molly Ringwald (!!) nel ruolo di Cordelia. Ma la storia del discendente di Shakespeare, che cerca di ricostruire le perdute opere dell’antenato raccogliendo frasi colte a volo durante le sue peregrinazioni (ricorrente la battuta di Lear a Kent “non ti mettere fra il drago e la sua ira”),…
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Commenti (1) vedi tutti
Un faticosissimo film-saggio, ricco di spunti e riflessioni interessanti (in particolare sulla natura, il valore, la funzione delle immagini), ma che sembra bearsi della sua tortuosità.
commento di HarryLime