Regia di Richard Donner vedi scheda film
Lethal Weapon è uno dei titoli fondamentali per comprendere l'evoluzione del genere poliziesco/thriller ad action fracassone blockbuster. Così fin dalla sceneggiatura (Shane Black al suo primo lavoro influenzerà non poco Hollywood), ci si discosta dalle origini 'nobili' del filone (da Siegel a Friedkin passando per Frankenheimer per fare tre nomi), rifiutando il rigore e la veridicità degli accadimenti, privilegiando un approccio spettacolare più leggero. Richard Donner alla regia e alla produzione (insieme a Joel Silver, un altro nome non a caso) mantiene un discreto standard nella ricca messinscena, conscio di aver tra le mani un prodotto d'intrattenimento ad alta potenzialità, ma dopo aver abbassato le ambizioni deve ridare alla confezione dei contorni 'adulti', quindi se la trama ormai è poco 'compatta' bisogna calcare la mano sulla violenza e lo slang volgare, il più delle volte in modo gratuito e stucchevole. Personalmente trovo questa pellicola rivista oggi abbastanza sopravvalutata, preferendo il secondo capitolo, più comico e spettacolare, riconoscendogli però una buona resa degli interpreti, delle locations suggestive e ben fotografate ma sopratutto un clima malinconico di fondo affascinante anche grazie alla bella colonna sonora (Kamen,Clapton altri nomi a caso...)
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