Regia di Michael Bartlett vedi scheda film
Filmaccio di produzione britannica - distribuito in Italia direttamene in DVD - che racconta l'ennesima apocalisse provocata da un'invasione di morti viventi. La tecnica narrativa adottata è quella del mockumentary - del falso documentario: eventi fittizi presentati come reali - che va tanto di moda in ambito horror dopo il successo di "The Blair Witch Project"; ma l'idea degli zombie videoripresi da una camera a mano era già venuta, appena pochi anni fa, a George Romero per un film di ineccepibile coerenza stilistica e limitata sospensione dell'incredulità ("Diary of the dead - Le cronache dei morti viventi") e, prima di lui, a Zack Snyder per la sequenza finale che accompagna i titoli di coda de "L'alba dei morti viventi". Qui si scade invece nelle forzature più inverosimili e ridicole. Ad esempio, colui che filma i paurosi eventi che è costretto a vivere non si ferma di fronte a nulla, non smette neppure quando il rischio di morire è elevatissimo: nei momenti in cui gli zombie - tra i più loffi che si siano visti - stanno per aggredirlo o alcuni malviventi sparano addosso a lui e ai suoi compagni. Uno sprezzo del pericolo da far invidia a un supereroe! Per non parlare del prologo, in cui è all'opera una madre che, pur preoccupata per la sorte della figlioletta, continua a videoriprenderla come se niente fosse. Che mamma degenere! Inedita, ma anche di raro cattivo gusto, è solo la scena in cui i banditi tentano di “farsi” una morta vivente. Necrofilia? Zombiefilia? Chissà! In ogni caso, criminali arrapati che vogliono portare alle estreme conseguenze la filosofia di vita del Dennis Hopper di "Velluto blu" condensata nella frase: "Voglio scopare tutto quello che si muove!".
Un horror che non fa paura, fa solo venire la labirintite.
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