Regia di Mario Bonnard vedi scheda film
Una scalcinata compagnia teatrale alle prese con la fame, con le velleità artistiche di un maestro elementare e con un fiasco solenne. Oltre a Totò ricordo i nomi del grande caratterista Carlo Campanini, il commediografo in erba, di Clelia Matania, spesso a fianco di Totò, la sua spiritosa e svampita cameriera, dello sceneggiatore Mario Amendola che, essendosi fatto le ossa scrivendo riviste sa di cosa parla e di Mario Bonnar che, prima come attore e poi come regista, ha attraversato con grande professionalità mezzo secolo di cinema italiano. Anche se ci è giunto rimaneggiato il film appare ben scritto, benissimo interpretato, divertente e con una nota amara che non guasta.
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