Regia di François Ozon vedi scheda film
Questo film francese è sia fatto molto bene (bella regia di Ozon, curato nei dettagli, belle recitazioni, il cast giusto, etc…), sia pieno di tutti i clichè. Si narra di questa ragazza di 17 anni che, rotti gli indugi e l’imene in estate al mare, al ritorno in città si mette a fare la puttana. Si dice oggi magari escort, ma fa proprio la puttana, si accompagna cioè a uomini sconosciuti, spesso negli hotel, in cambio di 300 euro. Non c’è un motivo particolare per cui lo fa; poi lo psicologo avrà gioco facile a capire in 10’ che è dovuto, probabilmente, al padre assente che si è rifatto una famiglia altrove, ma chissà, non è poi così importante. Sia come sia, tutto va avanti benino (coi soliti clichè) finchè un cliente schiatta durante il coito, e qualcosa viene a galla. Film che più di 6 non può avere, non fosse solo per l’inquadratura del ponte con tutti i lucchetti appesi, che già basta a togliere altre ambizioni. Film necessario? No. Film da vedere ad ogni costo? Nemmeno. Film inutile? Beh neanche. Ha il suo perché anche se non rimarrà nella storia. Si segue volentieri, i personaggi sono bene tratteggiati, lei è indubbiamente molto bella e spesso molto nuda; partecipò pure a Cannes, battuto, guarda te, da un altro film francese pieno di nudità, cioè La vita di Adele.
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