Questo testo contiene anticipazioni sulla trama.

La recensione su Giovane e bella

di filmista

4 stelle

Direi che e' un docufilm. Fortunatamente credo che queste cose accadano molto raramente. Non ho trovato interessante la visione di questo filmetto, compreso lo stupido finale. voto 4

Si parla di una studentessa che dopo aver accettato di "incontare" un uomo per fare sesso a pagamento, non riesce piu' a farne a meno. Non lo fa per soldi, ma perche' la cosa le piace. Le piace essere pagata per fare sesso. La sceneggiatura corre via veloce; un uomo dopo l'altro, la bella Isabelle si fa scopare da molti uomini. I soldi li nasconde nella sua camera. Ma un giorno, uno dei suoi piu' anziani e affezionati "clienti", muore durante l'amplesso. Fugge dall'hotel, ma le telecamere di sorveglianza permettono alla polizia di individuare Isabelle come colei che incontrava Georges. La polizia parla con i genitori e senza preamboli le dicono che la loro figlia si prostituisce.

In camera vengono ritrovati i soldi, moltissimi soldi. La madre e' separata e convive con un altro uomo. Una sera Isabelle, sul divano di casa, provoca il suo patrigno, la madre li vede e si arrabia...

Marine Vacth, nel 2013 aveva 22 anni ma in effetti poteva dimostrarne 17, come dichiara di averne nel film. I dialoghi sono sempre scarni, asciutti. La colonna sonora quasi assente, non aiuta ad enfatizzare una storia cosi' dolorosamente drammatica.

Troppo tempo del film dedicato agli incontri di Isabelle, poco tempo per capire le problematiche che l'hanno spinta a prostituirsi.

Le sedute di psicoterapia ci vengono mostrate solo per pochi secondi. Sembra che il regista fosse in difficolta' ad addentrarsi veramente nel problema, a mettere insieme dei dialoghi che un vero psicologo e una vera ragazza problematica, avrebbero potuto fare.