La recensione su Giovane e bella

Giovane e bella (2013): locandina

Giovane e bella (2013): Marine Vacth

Giovane e bella (2013): Marine Vacth

Giovane e bella (2013): Marine Vacth

Giovane e bella Francia 2013 la trama: Isabelle è un’adolescente inquieta di diciassette anni, alle prese con i suoi primi turbamenti sessuali, le sue fragilità e la sua inesperienza di giovane ragazza. Giovane e bella è la storia del suo ultimo anno. La recensione: Anche in questo bellissimo film François Ozon mette al centro la sessualità, in questo caso acerba di Isabelle, una meravigliosa Marine Vacht, un giovane volto, vera erede delle bellissime e bravissime Catherine Deneuve, Françoise Dorleac,Emmanuelle Seigner, con le coetanee Alice Isaaz e Lola le Lann, nuove bellezze del cinema francese. In Giovane e bella il regista racconta il delicato tema dell’adolescenza, i primi pruriti sessuali, il passaggio dall’infanzia all’età della maturità, del corpo e della mente, uno scavo psicologico mei meandri della psicologia femminile. Il film attraversa le 4 stagioni, un anno nella vita di Isabelle, contraddistinto da quattro canzoni di Françoise Hardy, la vita di una ragazzina di Parigi, che decide di prostituirsi, un po’ per gioco, un po’ per noia. Il piacere sessuale passa in secondo piano, non è quello che interessa il regista, gli interessa la scelta estrema di Isabelle detta “Lea”, bisognosa di colmare il suo profondo vuoto affettivo,la sua malinconia, l’abbandono di un padre, una madre protettiva, ma assente Sylvie, la splendida Geraldine Paihlas. Isabelle vuole avere il controllo degli uomini più grandi di lei, vende il suo corpo per denaro in modo freddo emotivamente non coinvolta. La sua seconda vita, quella nascosta tra fredde ed anonime camere d’albergo, vestiti eleganti da donna più grande, per camuffare la sua giovane età davanti agli uomini adescati in rete. Una storia che trae ispirazione da quella di molte giovani ragazzine in Francia e nel mondo, che decidono di vendersi, esclusivamente per denaro, via internet. Ormai internet ed i cellulari hanno cambiato i costumi e le abitudini di tutti, la ricerca della sessualità passa attraverso questi nuovi mezzi di comunicazione. Giovane e bella emoziona, le fragilità della ragazza ci commuovono e ci rendono partecipe per la sua sorte, possiamo osservare Isabelle, fare il tifo per lei, amare Isabelle, ma non possiamo giudicarla. Sensazionale la scena finale, protagonista Charlotte Rampling, che interpreta il ruolo della moglie di uno dei clienti anziani di Isabelle,che decide di conoscerla nella stessa stanza d’albergo dove l’uomo è morto di infarto durante un amplesso, con la giovane ragazza, il dialogo tra le due donne, che non svelo, ci rivela tutto il senso del film, una vita filmata, una bella storia di una ragazza, che diventerà una donna padrona del suo corpo e soprattutto della sua mente Isabelle. la colonna sonora di Philippe Rombi, collaboratore abituale di Ozon è straordinaria, come al solito. Voto 8 Marine Vacth: Isabelle Fantin Ravat: Victor Géraldine Pailhas: Sylvie Frédéric Pierrot: Patrick Charlotte Rampling: Alice Johan Leysen: Georges Nathalie Richard: Véro Djedje Apali: Peter Lucas Prisor: Felix Laurent Delbecque: Alex Jeanne Ruff: Claire Stefano Cassetti: Cliente all'hotel