Trama
Keller Dover (Hugh Jackman) si ritrova ad affrontare il peggior incubo che possa capitare a un padre: Anna, la figlia di sei anni, è scomparsa insieme all'amichetta Joy. Con il passare delle ore, le indagini del detective Loki (Jake Gyllenhaal) si concentrano sulla vecchia auto parcheggiata vicino all'abitazione di Anna e da questa risale al suo autista, un certo Alex Jones (Paul Dano). Poiché mancano le prove per trattenere in arresto Alex, Loki è costretto a rilasciarlo. Sapendo che in gioco c'è la vita di sua figlia, il sempre più disperato Keller decide allora di tentare il tutto per tutto pur di trovare le bambine.
Approfondimento
PRISONERS: LE CONSEGUENZE DI UN RAPIMENTO
Diretto da Denis Villeneuve e scritto da Aaron Guzikowski, Prisoners esplora una delle situazioni più difficili da sopportare che possano esistere: la scomparsa dei propri bambini. La storia prende avvio quando, durante una giornata del Ringraziamento, in un modesto sobborgo della Pennsylvania le figlie di sei e di sette anni dei Dover e dei Birch, vicini e amici, scompaiono misteriosamente. Il clima di relax e di fiducia che le due famiglie stanno condividendo viene improvvisamente sconvolto e pone i genitori di fronte a diverse difficili domande: come reagire a qualcosa di così inconcepibile? Fino a che punto ci si può spingere prima che sia troppo tardi? Che cosa fare contro colui che viene ritenuto responsabile di tale infame gesto?Con la paura che influenza risposte e atteggiamenti, i Dover e i Birch chiamano la polizia per spingere gli agenti ad agire il più presto possibile perché più passa il tempo e meno alte sono le probabilità che le due bambine vengano trovate ancora in vita. Quando poi un sospetto viene arrestato e subito dopo rilasciato per mancanza di prove, Keller Dover, il padre della piccola Anna, non riesce a nascondere la sua esasperazione e, sentendosi con le spalle al muro, decide di prendere la situazione nelle sue mani, qualunque siano le conseguenze. La tragedia, però, finisce con il colpire tutti i membri della famiglia e della comunità, insinuandosi pian piano nelle sfere intime e annientandone ogni certezza.
I PERSONAGGI PRINCIPALI
In Prisoners i terribili eventi che sono innestati dalla scomparsa di Anna Dover e Joy Birch provocano reazioni che prima sarebbero state impensabili in ogni personaggio. A subire maggiormente le conseguenze di un gesto che appare incomprensibile agli occhi di tutti è Keller Dover, il padre di Anna, interpretato da Hugh Jackman. Con un comportamento ridotto all'essenziale, ogni reazione di Keller diventa violenta e la perdita di speranza e di sonno non fa altro che provocargli reazioni viscerali e renderlo prigioniero dei propri demoni e paure. Operaio edile, Keller ha fatto della famiglia il perno centrale della sua esistenza e ha sempre avuto un piano alternativo per ogni emergenza, tanto da avere una cantina ben equiparaggiata da usare in caso di pericolo.La scomparsa di Anna però sovverte ogni sua certezza: di fronte a un atteggiamento per lui inspiegabile da parte delle forze di polizia, Keller non sa più di chi fidarsi e capisce che il destino di sua figlia è sempre più intrinsecamente nelle sue mani, divenendo determinato ad individuare chi sia il sospetto e a interrogarlo in prima persona.
La persona da cui Keller si sente più tradito è l'ispettore Loki, colui che dirige le indagini sul caso. Interpretato da Jake Gyllenhaal, Loki appare subito come un giovane inesperto di fronte agli occhi di Keller e, non avendo figli, secondo il padre è la persona meno indicata a capire cosa stia attraversando la sua famiglia e quella dei Birch. Ex orfano caduto prima nella delinquenza e cresciuto in varie case-famiglia, Loki ha trovato la propria strada nella polizia e non teme l'universo criminale: è un buon poliziotto che copre i tatuaggi sul corpo per nascondere in qualche modo il suo turbolento passato. Preferendo passare molto tempo da solo ad osservare la gente, Loki è sempre pronto ad entrare nella testa di un sospetto per sondarne gli anfratti più oscuri e senza perdere mai di vista il suo reale obiettivo. È proprio questo suo modo di fare che irrita Keller, desideroso invece di trovare sin da subito un responsabile da incriminare.
Il primo a cadere nella lista dei sospetti per il rapimento delle bimbe è Alex Jones, un giovane interpretato da Paul Dano che viene prima arrestato e poi liberato. Mentre Loki non è del tutto convinto della sua colpevolezza e preferisce concentrarsi su altre piste, Keller ha già trovato in lui il "suo" colpevole. Ragazzo complesso e misterioso, Alex è al contempo vittima e carnefice, dimostrandosi con il suo essere emotivo e intellettuale molto più vulnerabile di ciò che egli appare.
Nonostante sia turbato dalla scomparsa della figlia Joy, Franklin Birch non è disposto a seguire ciò che Keller vuole fare. La sua è una reazione più mediata e si auspica dapprima che i poliziotti facciano il loro dovere, arrivando solo in un secondo momento ad accettare i propositi di Keller per poi prenderne le distanze. Franklin è interpretato dall'attore Terrence Howard, mentre la moglie Nancy ha il volto di Viola Davis.
A differenza di Nancy che preferisce reagire con forza a quello che le sta capitando, Grace Dover - moglie di Keller e madre di Anna - si rinchiude nel silenzio, rifugiandosi nella sua stanza, paralizzata dal dolore. Per dar vita a Grace la scelta è caduta su Maria Bello, interprete di un personaggio che si riduce a essere l'ombra di se stessa e a testimoniare lentamente e in una certa misura la fine del proprio matrimonio.
Anche Holly Jones, la zia di Alex interpretata da Melissa Leo, ha #attraversato in passato un calvario simile a quello dei Dover e dei Birch#. Holly, che ha già perso la sua famiglia essendo stata abbandonata dal marito, rischia di perdere pure il nipote che ha cresciuto come un figlio. Quando dopo essere stato rilasciato Alex scompare, Holly pensa che a sua volta il giovane sia stato vittima di un crimine ed è determinata nel volerlo proteggere a tutti i costi.
Completano il cast Prisoners infine Dylan Minnette (è Ralph, il figlio di Grace e Keller), Zoë Soul (è Eliza, una delle figlie di Franklin e Nancy), Erin Gerasimovich (è Anna Dover), Kyla-Drew Simmons (è Joy Birch), Wayne Duvall (è il capitano Richard O'Malley, capo di Loki), David Dastmalchian (è Bob Taylor, un altro dei sospettati su cui Loki pone la sua attenzione) e Len Cariou (è padre Patrick Dunn, un sacerdote locale).
CREARE LA TENSIONE
Prisoners è ambientato in Pennsylvania ma le riprese, iniziate nel gennaio 2013, si sono svolte interamente tra le zone di Stone Mountain e nei sobborghi di Atlanta, in Georgia. A ricreare l'atmosfera della piccola cittadina di Conyers e dell'intero film è stato il lavoro dello scenografo Patrice Vermette (ispirandosi alle immagini del fotografo Gregory Crewdson), con l'aiuto della costumista Renée April (che ha scelto colori tenui- ad eccezione di quelli fatti indossare alle due bambine scomparse - per restituire una atmosfera inquietante) e del direttore della fotografia Roger Deakins (che ha scelto un particolare bilanciamento di luce e colore che rende il film quasi monocromatico e soffocante come la storia che racconta).Per sottolineare l'odissea emotiva vissuta dai personaggi, il regista Denis Villeneuve ha fatto appello al compositore islandese Jóhann Jóhannsson, chiedendogli di usare la sua musica elettronica singolare e dissonante per creare una colonna sonora più eclatante che armonica.
Note
Se molti personaggi di "Prisoners" sono prigionieri in senso letterale, tutti lo sono in senso metaforico, costretti ad agire da soli e intrappolati da un destino crudele. Plumbeo come l’atmosfera fotografata dal grande Roger Deakins, che regala alcune magistrali sequenze notturne tra la pioggia e la neve. Pellicola dall’intreccio labirintico che, come il precedente film di Villeneuve, cede un po' nel finale a un’eccessiva volontà di far tornare i conti. È però il solo difetto di un thriller che, sorretto da un cast senza sbavature, si sviluppa su più livelli di lettura senza perdere mai la tensione.
Trailer
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Commenti (28) vedi tutti
Convincentissima e angosciante discesa negli inferi del sentire, dove le paure prendono forma e vita e si manifestano nella propria forma peggiore: il dubbio. Due attori perfettamente in parte, diretti senza sbavature da una regia essenziale e compatta, sul filo di una scrittura encomiabile. Qualche semplicismo finale non sminuisce il capolavoro.
leggi la recensione completa di Souther78Tiene incollati alla sedia fino alla fine. Trama irreale, violenza gratuita, sceneggiatura valida. Vale comunque la pena di vederlo. voto 7
leggi la recensione completa di filmistaGran bel film con un'ottima recitazione, peccato per i crateri nella trama
commento di Doc77drammatico ed emozionante. Si può vedere.
commento di gherritBuon thriller che merita la visione, tutto molto verosimile e senza eccessive americanate. Hugh Jackman in grande performance interpretativa e la regia solidissima di Villeneuve si vede. Voto: 7
commento di GARIBALDI1975Thriller-drama molto bello, serio, cupo (ma non estremamente cupo), piovoso (ma non ai livelli di altri) e davvero reale. Convincente Jake Gyllenhall, il suo ottimo ruolo investigativo fa da perno a tutto il film, meno riusciti invece Hugh Jackman e famiglia.
commento di Lupo65Questo film può interessare a quella parte del pubblico americano che è rimasto al Far West, inteso come legge del taglione o impiccato all' albero più alto. Tutta la storia è basata su personaggi irreali la trama è forzata ed inverosimile restano solo effettacci e violenza. ed infine come tutto quello che non ha una logica è tremendamente noioso.
leggi la recensione completa di eit20Ritmo, tensione, intelligenza filmica. Consigliato.
commento di puntodivista...ottimo film, bravi i protagonisti. Cupa la location (freddo-neve-pioggia), come sono cupi gli animi. Difficile tenere la bestia che è in noi tutti, legata nel proprio animo, molto difficile. Voto 8
commento di ivcavicc(per farla breve) "Se fai il minimo rumore, apro il rubinetto (della doccia scozzese)": è una delle tante perle di questo indecente deposito di idiozie e banalità che passa per film
commento di kahlzerPUR NON USCENDO ECCESSIVAMENTE DAI LIMITITI DEL GENERE, PUR SFALDANDOSI LEGGERMENTE NEL FINALE, RESTA UN THRILLER DI GRAN CLASSE..MAGISTRALE OSEREI DIRE... DA VEDERE...
commento di DavideKingInk80La scomparsa di un figlio, il dolore e l'angoscia più grande da sopportare. Come si può trasformare una persona attraverso un tale trauma, cosa è in grado di diventare? Cosa puo' far fare la sofferenza? Thriller cupo, profondo, che coinvolge dall'inizio alla fine. Ottima la Regia, fotografia e soprattutto la recitazione. Bellissimo.
commento di SuperFioreBellissimo thriller. Bravissimi i protagonisti, ben caratterizzati i personaggi. Storia avvincente e raccontata in maniera impeccabile. Tiene incollati allo schermo per oltre 2 ore. Voto 9
commento di Aiace68Superfilmone a tratti agghiacciante con la direzione astuta ed impeccabile del regista di Enemy, Arrival e Blade Runner 2049. Ottima interpretazione dei due protagonisti. Atmosfere algide, ma misurate. Fotografia e montaggio di grande qualità. L'intreccio investigativo è intelligente e verosimile. Da non farsi spoilerare assolutamente. Voto 8.
commento di ezzo24Straordinario thriller con attori di ottimo livello e una grande regia e sceneggiatura. Forse il finale e' leggermente inverosimile ma nulla toglie al giudizio complessivo.
commento di franconoceOttimo thriller, ricco di spunti di riflessione.
leggi la recensione completa di Furetto60Bellissimo thriller cupo ed angosciante.
leggi la recensione completa di Carlo CerutiNon ho parole per questo film....forse una....Eccezionale!
commento di Gm2016Lento, ossessivo, doloroso, cupo, richiede grande pazienza e una serata libera da distrazioni, ma poi i risultati e la soddisfazione sono garantiti.
commento di moviemanE furono brividi, su e giù, come malenche lucertoline (cit.)
commento di FiestaUn bel thriller che sono riuscito a recuperare, fatelo anche voi.
leggi la recensione completa di tobanisBambini che muoiono, bambini che vengono rapiti: e i genitori, in modi diversi, escono di senno.
leggi la recensione completa di BalivernaFilm palloso, confuso e inverosimile ma soprattutto prolisso, dura più di 3 ore, ore rubate alla vita dello spettatore. Ridicolo! Uno si aspetta un lussurioso pedofilo assassino e alla fine salta fuori che il rapitore è una vecchia pazza che vuol fare perdere la fede ai genitori perchè odia Dio. Mai sentita una baggianata simile.
commento di sasagegeFilm eccellente ed inquietante!!!
commento di BradyDunque Villeneuve torna a girare su alti livelli, prendendo come spunto un argomento non facile da trattare e che poteva sfuggirgli dalle mani dal momento che la violenza e l’uso delle armi negli USA è purtroppo una costante dei notiziari che ascoltiamo tutti i giorni. E’ un argomento impegnativo e banale allo stesso tempo.
leggi la recensione completa di michemarUn thriller che tiene in tensione, ma fa anche riflettere. Un film con una bellissima regia e con attori in splendida forma.
commento di Sandy22Gran film che tiene "Prigionieri" allo schermo, da non perdere. Voto 8.5.
leggi la recensione completa di cinefoxBuon film. Ti tiene incollato davanti lo schermo fin da subito, ma purtroppo si perde un po' nell'ultimo quarto, con un finale che lascia un po' a desiderare. Ottima interpretazione di Gyllenhaal e Jackman.
commento di Marco93