Regia di Carlo Vanzina vedi scheda film
Vanzina alla ricerca di una identità trovò soltanto le picche dei distributori e non è difficile capire il motivo: il film è penoso perchè privo di una sceneggiatura che possa dirsi tale, la ricerca della Ferrari da parte di Abatantuno è una stronzata messa in scena per veicolare una serie di plagi costruiti su alcune icone cinematografiche dei primi anni ottanta come "I guerrieri della notte" e "1997 Fuga da New York" citato nel personaggio interpretato da Mauro di Francesco che si chiama Jena e porta in viso the eye patch come Kurt Russell in quel film ma il plagio più lancinante è quello di Abatantuono che ripete stancamente un personaggio già sfruttato e ormai non più necessario, non a caso è più o meno qui che la prima parte della sua carriera cominciò ad arenarsi con il conseguente sovrappeso già evidente in questo film che può essere ricordato solo per la bellissima Isabella Ferrari: l'emergente attrice feticcio di Vanzina non può far di più che mettere in mostra un viso interessante e una mediocre attitudine alla recitazione migliorata nel corso degli anni ma mai diventata del tutto convincente.
Giustamente trascurato dai suoi autori, attori e spettatori.
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