Regia di Nino Oxilia vedi scheda film
Il maggior successo cinematografico del piemontese Nino Oxilia, morto durante la Prima Guerra Mondiale, due anni dopo le riprese del film. Compendio visivo dell'estetica liberty di inizio secolo, manifestato nello squisito gusto nella decorazione degli interni e nell'ottima fotografia di Giorgio Ricci, costituisce un suggestivo melodramma e un efficace ed affascinante veicolo per l'istrionica e appassionata recitazione della diva Lyda Borelli, che, nei panni dell'anziana contessa Alba d'Oltrevita, stringe un patto col Diavolo (Ugo Bazzini) per tornare giovane. Colonna sonora d'accompagnamento composta da Pietro Mascagni.
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