Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Shield of Straw-Proteggi l'assassino è un film giapponese del 2013 diretto da Takashi Miike; il film è stato in concorso alla 66° edizione del Fetival di Cannes.
Sinossi: Il ricco e potente Ninagawa è disperato dopo il brutale omicidio della sua piccola nipotina, per questo motivo decide di mettere un taglia spopositata per la testa del killer Kiyomaru...
Takashi Miike è probabilmente il regista Giapponese più prolifico dei nostri tempi, ogni anno dirige almeno 2/3 pellicole quasi sempre diverse ma con un taglio tecnico oppure concettuale riconoscibile; per questo Shield of Straw il celebre regista si indirizza sulla strada del thriller action, dove non mancano alcuni clichè (ad esempio i tipici e in parte prevedibili colpi di scena) tuttavia vengono inseriti sapientemente, ed il risultato finale è un thriller concitato dove la suspence non manca, grazie anche alla mano sapiente del regista nipponico.
Come già accennato in precedenza la poetica di Miike emerge sempre, partiamo dall'immancabile prologo:
Gia dall'incipit notiamo come la regia sia nettamente più sobria del solito ma non per questo meno bella, il film si apre con un particolare su un piede del cadavere di una povera bimba, barbaramente uccisa (alcuni macabri dettagli emergono attraverso fuori campi sonori), la scena pur essendo raccapriciante è magistralmente ripresa e fotografata, un vero e proprio quadro pittorico.
Continuando sul lato tecnico Miike si diverte con lente carrellate orizzontali che sembrano quasi omaggiare il maestro del action hongkonghese John Woo (a tal proposito sempre nel prologo troviamo una scena al poligono che richiama, almeno inizialmente, A Better Tomorrow); eccellenti anche le sparatorie, girate e montate alla perfezione.
Se da un lato tecnico l'estro creativo è contenuto, i due protagonisti sono assolutamente miikiani: da un lato abbiamo un serial killer sadico, recidivo e profondamente disturbato (un po' una summa di tanti personaggi cari al regista), esattamente l'opposto di Mekari, poliziotto integerrimo fedele al distintivo ma in realtà sono accomunati da una condizione di solitudine ed emarginazione, non fanno parte del sistema.
Miike inoltre non rinuncia al suo lato critico verso la società nipponica contemporanea e attraverso una semplice battuta fa capire allo spettatote come il Giappone sia ancora una società abbastanza misogina: l'ispettrice Nanako svolge da anni la sua mansione in maniera eccepibile ma non farà mai carriera in quanto madre single.
In conclusine non siam di fronte al miglior Miike ma Shield of Straw parte come semplice action thriller per poi regalarci diverse piccole perle; intrattenimento di altissima qualità.
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