Regia di Takashi Miike vedi scheda film
Questo thriller firmato Takashi Miike ( per me uno dei migliori registi viventi ) sa davvero colpire nel segno. La trama è semplicissima ma davvero accativante: dopo l'assassinio ( e stupro ) di sua nipote di 7 anni, un ricco politico giapponese crea un sito dedicato al sospettato di omicidio ( grazie alle analisi del dna ) in cui promette un miliardo di yen a chi lo ucciderà. L'assassino quindi si consegna alla polizia per poter avere protezione e per motivi di maggior sicurezza 4 poliziotti ricevono il pericoloso incarico di scortarlo a tokyo, ma l'impresa si rivelerà al dir poco ardua. La giustizia "morale" si confonde con quella "legale" in questo sfrenato thriller dove la legge vuole trionfare sulla vendetta, un film che fa davvero riflettere su come funziona la legge ed i suoi sistemi oltre che parlare in modo molto critico e duro del giappone moderno e raccontando con fredezza e verità l'essere umano, pronto a lasciare velocemente la sua maschera di persona per bene e mostrare il peggio di se per la richezza o la vendetta, di cui sarebbe capace di tutto per ottenerle giustificando le proprie azioni in modo da non provare rimorsi.
I personaggi molto spesso si chiederanno se vale effettivamente la pena rischiare la vita per una persona orribile, ma ciò che colpisce e terrorizza davvero, oltre alla figura dell'assassino completamente fuori di cervello, è la follia e la pazzia di tutte quelle persone che per ottenere la ricompensa si sono tramutati in belve orribili pronte a macchiarsi di ogni tipo di crimine per soddisfare se stesse. È l'incessabile lotta tra la legge e la vendetta portata all'eccesso, dove lo spettatore non sa da che parte schierarsi e quando finalmente prende posizione ecco che un'evento innaspettato gli scombina la visione del tutto.
Uno dei migliori thriller degli ultimi anni, che ha una potenza nell'uso delle immagine e nel caratterizzare i personaggi che può ricordare il cinema di Michael Mann nel nel criticare tramite anche piccole cose la società attuale, in questo caso giapponese, e raccontare perfettamente l'animo umano, dai suoi lati più marci fino anche però a quelli più lodevoli.
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