Regia di Roy Rowland vedi scheda film
Non mi sembra questo film sia così brutto come FilmTv riporta nella scheda; che tra l'altro attribuisce a Rowland degli spaghetti western inesistenti (semmai un kartoffeln-spaghetti e un tardo ultimo "Surcouf" in Italia). Un western "minore" di un regista "minore". Forse, ma non privo di talento, come dimostrano alcuni suoi bei film (su tutti il noir "Senza Scampo"). Ovvio, le tematiche sociali e la questione padre-figlio sarebbero state più profonde con registi "maggiori" (Wyler, Stevens, Kazan...) ma la sceneggiatura forse un pò troppo spicciola per essere considerata da tali. Poco spicciola ma al contrario, di grana grossa, per un "b-movie" di ordinanza; quindi questo "L'arma della gloria" rimane nel mezzo, tra la serie A e la B, con tutte le generosità del caso, soprattutto azione e psicologia dei caratteri ridotta all'essenziale, di fatto affidata totalmente agli attori (il personaggio della Fleming avrebbe meritato qualcosa di più). E Granger ci sapeva proprio stare a cavallo. Specifico Filmico: 7-
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